Scandalo bambine e Lamborghini a Palermo, foto rimosse dalla pagina: dalla rabbia popolare a quella istituzionale

Scandalo bambine e Lamborghini a Palermo, foto rimosse dalla pagina: dalla rabbia popolare a quella istituzionale

PALERMO – La vicenda delle bambine utilizzate come modelle per lo spot della celebre supercar Lamborghini girato a Palermo ha creato scandalo fin dalla pubblicazione delle foto che ritraevano le piccole “top model” in atteggiamentiammiccanti” per sponsorizzare le auto e “valorizzare” – almeno secondo quanto scritto dalla famosa casa automobilistica – la bellezza del capoluogo siciliano.

La gran mole di polemiche emerse dopo la pubblicazione degli scatti, avrebbe portato Lamborghini a rimuovere gli stessi dalla propria pagina Facebook. Rimangono pubblicati, invece, quelli realizzati dalla fotoreporter Letizia Battaglia.

Polemiche su polemiche dopo la pubblicazione. Da chi ha visto qualcosa di perverso nella scelta delle bambine come “testimonial” (cosa che certamente non era nelle mente di chi ha scattato e proposto la campagna), fino ad arrivare a chi si aspettava un modo diverso di vedere valorizzata la città di Palermo. D’altronde, il progetto pubblicitario di Lamborghini collegato agli scatti scottanti – “With Italy, for Italy” – è nato per rilanciare l’Italia, le sue bellezze e soprattutto uno dei suoi punti forti (la produzione automobilistica).

A molti però – come già visto – gli scatti sono sembrati inadeguati, se non inadatti, a raggiungere lo scopo prefissato. Tanto che le polemiche sono arrivate a toccare personalità istituzionali. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha scritto un post Facebook in tal senso: “Per ovvi motivi, questo post non ha immagini. Il Comune di Palermo non ha autorizzato la campagna della Lamborghini, attualmente presente sui social network con modalità che non condividiamo. Chiedo quindi alla società di sospenderla. La società ha presentato una richiesta per realizzare un ‘un grande progetto fotografico a finalità culturale e sociale per celebrare le bellezze d’Italia, esaltandone le qualità e l’identità’, ma di questoprogettonon abbiamo avuto i dettagli, che abbiamo scoperto solo ieri dopo l’avvio della campagna pubblicitaria. La nostra amministrazione ha sempre manifestato, al di là del giudizio sull’espressione artistica, la propria contrarietà all’utilizzo del corpo femminile, ancor più delle bambine, per messaggi commerciali e per la comunicazione pubblicitaria. Questo non ha nulla a che vedere con l’arte e le sue espressioni, che non è certo nostro obiettivo sindacare, a maggior ragione trattandosi di un lavoro di Letizia Battaglia, di cui siamo onorati come suoi concittadini del lavoro che ha svolto e svolge“.

Duro l’attacco del primo cittadino palermitano. Forse “l’attacco definitivo“, che ha portato la Lamborghini a cancellare tutte le foto inerenti allo scandalo. Inutile, quindi, anche la “difesa” della casa automobilistica: “Palermo per Letizia Battaglia è vista come le bambine dei suoi scatti nella speranza di rinascita e dell’avvento di un mondo nuovo. L’opinione pubblica ha divorato un’idea, nata come nobile, ma interpretata come ignobile.

Fonte immagine: Letizia Battaglia