Parte il Blues di Trenitalia a Palermo, il treno ibrido con l’impronta sostenibile

Parte il Blues di Trenitalia a Palermo, il treno ibrido con l’impronta sostenibile

PALERMO – Il nuovo convoglio della flotta regionale di Trenitalia, progettato e costruito da Hitachi Rail, che si affianca ai treni Rock e Pop già in consegna da maggio 2019 in Italia. Al binario 8 della stazione centrale di Palermo alla presentazione del primo Blues erano presenti Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, il governatore Renato Schifani e il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.

Sono 22 i nuovi treni ibridi per la Sicilia: il primo circolerà sui binari dell’isola già nei prossimi giorni e saranno in totale 5 quelli in arrivo all’inizio del 2023.

Prosegue il cammino intrapreso da Trenitalia, e da tutto il gruppo Fs per rendere la mobilità collettiva sempre più integrata e sostenibile – ha detto Corradi – l’arrivo dei Blues in Sicilia contribuisce in modo determinante a rinnovare la flotta sull’isola e, contestualmente, ad abbassare l’età media nazionale dei treni regionali in circolazione in Italia che saranno, in questo modo, i più giovani e moderni d’Europa“.

Migliorare la mobilità e rendere efficienti le infrastrutture – ha sottolineato il presidente Schifani – è il primo compito che mi sono dato. Oggi compiamo un passo in avanti che è frutto di un lavorio di tanti anni“.

Il Blues può viaggiare con pantografo sulle linee elettrificate e con motori diesel sulle quelle non elettrificate, con benefici sul rispetto dei tempi di percorrenza.

I primi treni percorreranno le linee Palermo-Messina e Messina-Catania-Siracusa e si affiancheranno ai 25 treni Pop già in circolazione nell’isola dal 2019 per un completo rinnovo della flotta siciliana e per garantire un maggior numero di posti offerti.

Il primo treno ibrido di Trenitalia è stato progettato e costruito attorno alle esigenze dei passeggeri, con un’impronta sostenibile: dalla scelta dei materiali a elevato livello di riciclabilità (95%) alla riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di Co2 rispetto agli attuali convogli diesel, fino alla disponibilità di un massimo di otto postazioni bici, che in Sicilia viaggiano gratis.