Palermo si stringe nel dolore: ultimo saluto al clochard bruciato vivo

PALERMO – Davanti ad una grandissima folla composta da amici e parenti, si sono svolti questa mattina i funerali di Marcello Cimino, il clochard di 45 anni bruciato vivo nella notte tra venerdì e sabato a Palermo nel portico della mensa dei frati Cappuccini mentre dormiva.

L’uomo aveva infatti deciso di vivere sotto i portici della missione San Francesco dei frati cappuccini a causa della sua posizione economica disagiata. Il suo assassino e “rivale in amore”, Giuseppe Pecoraro, è stato sottoposto oggi all‘interrogatorio di garanzia.

Un lunghissimo applauso, condito da lacrime e grande commozione, ha accolto l’arrivo della salma nella chiesa dell’Annunciazione del Signore situata in via Verdinois, a Palermo. Ad officiare la messa è stato padre Cesare Rottaballi.

Già nella serata di ieri numerosi cittadini palermitani, che conoscevano la vittima, si erano uniti in un corteo, capitanato dal sindaco Leoluca Orlando insieme alla moglie ed alle due figlie, sfilando con una fiaccolata da piazza Cappuccini fino alla Missione di San Francesco, dove è stato ritrovato il cadavere.