Palermo ricorda 45 anni dopo la morte del giudice Terranova e del suo agente di scorta Mancuso

Palermo ricorda 45 anni dopo la morte del giudice Terranova e del suo agente di scorta Mancuso

PALERMO – Palermo ricorda – 45 anni dopo – la morte del giudice Cesare Terranova, ucciso il 25 settembre 1979 in un agguato mafioso. In quell’occasione rimase vittima anche il suo agente di scorta, il maresciallo di polizia Lenin Mancuso.

Quella tragica mattina, il giudice si mise in auto con il suo agente di scorta e, imboccata una strada secondaria, la trovarono chiusa con una transenna, in quel momento alcuni killer aprirono il fuoco ed entrambi furono uccisi.

Le parole del sindaco Lagalla

Queste le parole del sindaco, Roberto Lagalla: “A distanza di 45 anni, Palermo non dimentica l’impegno e il sacrificio del giudice Cesare Terranova e del maresciallo della polizia di Stato Lenin Mancuso. Terranova è stato uno dei primi magistrati a intuire come la mafia stesse cambiando pelle, ricostruendo gli intrecci tra Cosa nostra, pezzi della politica e della pubblica amministrazione“.

Un uomo che ha dedicato la propria vita al contrasto alla criminalità organizzata anche quando ha svolto attività parlamentare ed è doveroso ricordare oggi la sua figura che ha avuto il coraggio di mettere in luce certi collegamenti che all’epoca qualcuno ancora negava“, conclude.