PALERMO – Palermo continua il suo processo di ammodernamento degli impianti per il trattamento dei rifiuti.
Nella giornata di ieri, a Bellolampo, sono stati presi in consegna i primi sacchi di immondizia provenienti dalle zone residenziali della città. Il tutto secondo i tempi previsti dal presidente della RAP (Risorse Ambiente Palermo) Sergio Marino: “Tutto è andato così come avevamo preventivato. L’impianto di Trattamento Meccanico Biologico è stato messo in funzione e ha “lavorato” i primi rifiuti indifferenziati. Questa settimana, poi, proseguiremo con la calibrazione delle altre apparecchiature per poi iniziare da mercoledì con il ricevere i sacchi del porta a porta”.
Molto soddisfatto il sindaco del capoluogo siciliano Leoluca Orlando: “Quanto accaduto è conferma del grande impegno della RAP e dell’amministrazione comunale affinché Palermo torni ad avere standard qualitativi alti, così come è stato fino al 2000”.
Un processo diviso in tre fasi: una cernita manuale dei rifiuti non processabili, il passaggio al “rompi sacco” e la separazione del sovravaglio, parte più leggera, dal sottovaglio, composto dall’organico-umido. A completare l’intero lavoro ci sono delle calamite che catturano i metalli presenti.
Dal trattamento del rifiuto indifferenziato si otterranno una frazione organica di sottovaglio biostabilizzata (FOS) da utilizzare per lavori di ricoprimento o per interventi di recupero ambientale; materiali ferrosi, utilizzati nelle fonderie; metalli non ferrosi.