Palermo, i primari di Villa Sofia e Cervello difendono il direttore sanitario Rizzo: “Respingere le dimissioni”

Palermo, i primari di Villa Sofia e Cervello difendono il direttore sanitario Rizzo: “Respingere le dimissioni”

PALERMO – Dimissioni del Dott. Aroldo Gabriele Rizzo, direttore sanitario dell’ospedale Villa Sofia-Cervello. Di seguito, una lettera di supporto da parte dei colleghi. “È con profondo rammarico e preoccupazione che apprendiamo della decisione del dottore Aroldo Gabriele Rizzo di rassegnare le dimissioni dalla carica di Direttore Sanitario Villa Sofia Cervello. Riteniamo doveroso esprimere la nostra più profonda stima nei suoi confronti e manifestare il senso di ulteriore frustrazione che questa vicenda determina in tutti noi“.

Questo quanto scritto da circa 70 direttori delle unità operative sanitarie degli ospedali di Villa Sofia e Cervello, firmando una lettera, inviata al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e all’assessore Giovanna Volo, di sostegno al direttore sanitario Aroldo Gabriele Rizzo, che ha rassegnato le dimissioni.

Le dimissioni del Dott. Rizzo

Desideriamo esprimergli la nostra solidarietà e sottolineare pubblicamente l’impegno e la dedizione che il dr Rizzo ha profuso nel garantire la salute e il benessere della comunità, nonostante le sfide strutturali e organizzative che il nostro sistema sanitario ci costringe ad affrontare quotidianamente. Sotto la sua guida sono stati adottati protocolli e misure che hanno contribuito a salvare vite umane e a contenere gli effetti devastanti della pandemia e ciò è avvenuto a dispetto delle inveterate carenze strutturali alle quali la politica ha spesso stentato a dare risposte“.

La nomina

Per i suoi grandi meriti il dr Rizzo è stato insignito dal Presidente della Repubblica della nomina a Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana. Il suo operato, sempre orientato al bene collettivo, ha rappresentato un esempio tangibile di responsabilità e professionalità e la sua figura ha costituito per tutti noi un punto di riferimento per competenza e umanità“.

Che oggi, questo nostro collega di lavoro e guida sanitaria di un’Azienda, che tanto si spende per la salute pubblica, sia divenuto il capro espiatorio di una situazione complessa e stratificata, frutto di una mancata programmazione e di una gestione sanitaria regionale che ha sovente sacrificato la sanità pubblica sull’altare di logiche economiche e politiche, è per noi inaccettabile“.

Un segnale forte di onestà intellettuale

La sua decisione di rassegnare le dimissioni costituisce l’ennesimo segnale di grande dignità e coerenza dell’Uomo che conosciamo ed apprezziamo, ma siamo certi voglia evidenziare soprattutto la disfunzione di sistema che, paradossalmente ed ipocritamente, vuole attribuire alla responsabilità di un singolo la crisi della politica sanitaria. È infatti evidente che le criticità attuali affondano le radici in scelte e omissioni di una classe dirigente politica che, nel tempo, non sempre ha saputo o voluto affrontare le priorità del settore con la necessaria lungimiranza e competenza“.

Consideriamo, quindi, le sue dimissioni come un segnale forte di onestà intellettuale, protesta e coerenza; una occasione per tutti di riflettere sulle responsabilità collettive e sull’urgenza di avviare un dialogo costruttivo, mirato a riformare e rafforzare il sistema sanitario per ripristinare il rapporto di fiducia tra operatori sanitari e cittadini. Tutti noi siamo stanchi di lavorare in condizioni precarie, esposti alle critiche semplicistiche ed all’indifferenza della politica e sentiamo lesa la nostra dignità professionale“.

Il percorso dell’Azienda Villa Sofia-Cervello

Ci sembra doveroso sottolineare come sia convinzione comune a tutti noi che l’attuale governo dell’Azienda Villa Sofia-Cervello stia operando nella direzione giusta e stia realizzando azioni amministrative e strutturali che attendevano da troppo tempo. Le dimissioni del nostro Direttore Sanitario rischiano di interrompere il percorso virtuoso intrapreso dalla Direzione Strategica Aziendale“.

La richiesta

In questo momento, nell’esprimere al Dott. Aroldo Rizzo la nostra piena solidarietà e il nostro apprezzamento per il lavoro svolto, chiediamo unanimemente e con fermezza, come primo atto, che le dimissioni vengano respinte, a valle del giusto riconoscimento del prezioso operato, e ribadiamo la nostra fiducia e sostegno al Direttore Generale e a tutta la Direzione Strategica“.