PALERMO – Una Ferrari e persino un aereo sono stati sequestrati dalla guardia di finanza a un avvocato “furbetto”. Il totale dei beni ammonta a 1,2 milioni di euro.
Il nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle di Palermo ha posto i sigilli a un aereo ultraleggero modello “Tecno Sierra RG Marche”, custodito presso il campo di volo di Boccadifalco e una Ferrari d’epoca modello “Dino 246GT” del 1972 del valore commerciale di oltre 350 mila euro.
La finanza partendo dall’analisi dei compensi pagati ai professionisti palermitani intervenuti per tutelare i propri clienti in occasione di incidenti stradali, hanno individuato un avvocato che aveva trattato un numero elevato di casi, da cui erano scaturiti rimborsi per importi elevati.
L’incrocio di questi dati con i redditi dichiarati ha fatto nascere il dubbio che il professionista non avesse inserito nella dichiarazione tutti i compensi incassati e questo è stato confermato dalle indagini bancarie eseguite dai finanzieri, che hanno portato a scoprire che circa un milione e duecentomila euro non sono stati versati nelle casse dello Stato.
E’ così scattata la denuncia alla procura della Repubblica di Palermo e la proposta di recuperare la cifra applicando lo strumento del sequestro per equivalente. Il gip del Tribunale di Palermo ha ritenuto fondata la proposta avanzata dal dipartimento criminalità economica della procura, coordinato dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca ed è così scattato il sequestro dell’aereo, la Ferrari, 7 fabbricati e 28 terreni.
