PALERMO – La Polizia di Stato, dando continuità ai controlli effettuati durante tutta la stagione estiva e soprattutto nelle giornate a cavallo di Ferragosto, nel corso delle ultime ore ha effettuato controlli straordinari del territorio volti al rispetto dei provvedimenti adottati in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
In tale contesto, la Questura di Palermo ha disposto un incisivo servizio di vigilanza in materia di ordine e sicurezza pubblica orientato non solo a scongiurare episodi di illegalità soprattutto legati al consumo di alcool e sostanze stupefacenti nei luoghi della movida, ma anche alla verifica del rispetto della normativa anti-Covid, compreso il divieto di assembramento ed il controllo del Green Pass.
Pertanto, intorno alle ore 21,30 di venerdì scorso, poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Zisa – Borgo Nuovo” hanno proceduto al controllo di tre giovani seduti al tavolo di un ristorante in viale Lazio. Due di loro, di 29 e 21 anni, hanno esibito certificati relativi a tamponi effettuati il 19 agosto, che quindi gli consentivano la consumazione all’interno del ristorante; il terzo giovane, 18enne, fornendo oralmente le proprie generalità, ha riferito di non avere al seguito un documento di riconoscimento, ma ha esibito un tampone con le generalità dichiarate.
Insospettiti dalle documentazioni e dagli atteggiamenti dei tre commensali, gli agenti hanno deciso di approfondire il controllo ed è emerso chiaramente non solo che i tamponi esibiti dal 29enne e dalla 21enne erano palesemente alterati, soprattutto nella parte riguardante la data dell’effettuazione del tampone, ma che la 18enne, che agli agenti era sembrata contraddittoria e confusa alla richiesta di fornire le generalità esatte, le aveva fornite false.
I tre hanno quindi ammesso di avere alterato la documentazione relativa alla certificazione verde, al fine di eludere, in caso di controllo, le contestazioni previste dalla normativa vigente.
I poliziotti, oltre a contestare ai tre trasgressori la violazione Covid per la mancanza dei prescritti Green Pass, hanno deferito all’autorità giudiziaria il 29enne e la 21enne, poiché ritenuti responsabili del reato di falsità materiale commessa da privato, e la 18enne per il reato di falsa attestazione della propria identità.
Complessivamente, a cavallo delle calde giornate di ferragosto, la Questura di Palermo, con la Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza, ha sottoposto a controllo 72 esercizi commerciali, 635 sono state le persone controllate e 456 le certificazioni verdi.
Nella circostanza sono state 6 le sanzioni elevate per mancata esibizione della certificazione verde da parte di avventori negli esercizi pubblici e 6 le contestazioni agli esercenti per la mancata attività di vigilanza.
Il Commissariato di Pubblica Sicurezza “Oreto-Stazione” inoltre, nello stesso periodo e nell’ambito delle medesime attività, ha sanzionato in una osteria di Piazza Marina sia un cliente per la mancanza di certificazione Green Pass che il gestore del locale che aveva omesso di accertarne il possesso. Il valore delle sanzioni comminate ammonta a 6.800 euro.
Le attività di controllo continueranno senza soluzione di continuità anche nelle prossime settimane.