Palermo, aumentano le salme al cimitero dei Rotoli. Orlando mette in campo il piano svuota depositi

Palermo, aumentano le salme al cimitero dei Rotoli. Orlando mette in campo il piano svuota depositi

PALERMO – Seicentocinquanta, questo è il numero di feretri che si trovano attualmente nei depositi del cimitero dei Rotoli, a Palermo. Un quantitativo spropositato di salme a cui non si è ancora trovata una degna sepoltura e per cui, ad oggi, non esiste tuttora una soluzione.

La situazione è davvero critica – ha affermato Antonino Randazzo, componente della Commissione Igiene e Sanità ed esponente del M5S -. Ciò richiede l’impegno di tutti, Amministrazione in testa“. “Come Gruppo Consiliare M5S chiediamo che in questo ultimo anno e mezzo di lavoro si pongano in essere tutte le misure necessarie per superare l’emergenza”, sottolinea l’esponente grillino.

IL PIANO DI LEOLUCA ORLANDO

L’Amministrazione, per bocca del suo massimo esponente, ovvero il sindaco Leoluca Orlando, ha deciso di rispondere presentando in consiglio comunale un piano per potere valicare una situazione di stallo che ormai perdura da un anno. A tal proposito, sono state avviate le azioni i cui effetti favorevoli potranno essere riscontrabili nel medio termine.

Nel dettaglio è prevista la predisposizione di un progetto per la collocazione di circa 400 loculi fuori terra; l’acquisto di 60 loculi fuori terra di ultima generazione dotati di un sistema autonomo di spurgo, per posizionamento al Cimitero dei Rotoli, preceduta dalle necessarie indagini geologiche, diagnostiche e di staticità, attesa la sussistenza di volte interrate sotto il livello dei viali; per gli ulteriori 360 loculi, si dovrà procedere previa disponibilità delle risorse necessarie, mediante pubblico incanto.

Sotto il profilo gestionale, il sindaco “segnala che a seguito di direttive amministrative, il continuo monitoraggio delle risorse strumentali-funzionali, ha consentito di evitare il blocco delle operazioni cimiteriali per mancanza delle risorse strumentali. Inoltre, gli Uffici stanno valutando come recuperare posti nei campi di inumazione, atteso che nel 2020 sono scaduti per decorso del termine previsto, 29 campi di inumazione per un totale di ‘fosse’ teoricamente utilizzabili pari a 1.260”.

Al riguardo – spiega Orlando – è in fase di approfondimento e studio l’ipotesi di un’ordinanza che preveda la verifica della mineralizzazione delle salme inumate da un periodo che – sulla base dell’esperienza dell’anno scorso – possa garantire il recupero di almeno il 30% delle fosse verificate, non trascurando che la semplice apertura determina un’accelerazione del processo di mineralizzazione”.

Infine – conclude il sindaco -, non si possono non evidenziare le rilevanti difficoltà logistiche e funzionali causate dalle vicende giudiziarie che hanno coinvolto circa 40 impiegati del Servizio Cimiteriale, per i quali è stata disposta l’immediata sospensione dal servizio. A ciò si è supplito con il trasferimento di personale proveniente da altri servizi. È in atto, inoltre, una ulteriore ricognizione delle risorse disponibili per potenziare l’organico dell’Ufficio e per garantire il regolare svolgimento del servizio”.

Articolo a cura di Pietro Minardi