PALERMO – Il giudice del Tribunale di Palermo Ivana Vassallo ha emesso un verdetto assolvendo il medico Matteo Tutino dall’accusa di calunnia nei confronti dell’ex collega Dario Sajeva, motivando la decisione con la formula “il fatto non costituisce reato“.
Gli avvocati Massimo Motisi e Cinzia Calafiore hanno difeso il medico durante il processo.
La vicenda giudiziaria
La vicenda giudiziaria ha avuto origine da esposti presentati da Tutino quando ha assunto l’incarico di primario della chirurgia plastica negli ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo.
In tali esposti, venivano segnalate presunte irregolarità nel reparto precedentemente diretto da Sajeva.
Le indagini hanno rivelato presunte anomalie nelle cartelle cliniche e nelle schede di dimissione ospedaliera, riguardanti le codifiche degli interventi chirurgici di Sajeva, che avrebbero potuto contribuire ad aumentare il fatturato della chirurgia plastica.
Inoltre, sono emerse questioni relative a doppi ricoveri per lo stesso paziente nello stesso periodo, con conseguente duplicazione delle richieste di rimborso.
Assoluzione di Tutino
La Procura aveva chiesto la condanna per Tutino, mentre la difesa di Sajeva, costituitasi parte civile, aveva richiesto un considerevole risarcimento del danno.
Il tribunale, accogliendo le argomentazioni difensive degli avvocati Motisi e Calafiore, ha concluso con l’assoluzione di Tutino.