Palermitano confessa l’omicidio del clochard Paolo Fiorentino: indaga il Ris di Roma

Palermitano confessa l’omicidio del clochard Paolo Fiorentino: indaga il Ris di Roma

PALERMO – Rientrerà nelle prossime ore a Casoli, in provincia di Chieti, la salma di Paolo Fiorentino, l’uomo di 46 anni morto giovedì scorso dopo essere stato accoltellato a Massa Carrara durante una lite con un senzatetto palermitano, Francesco Di Blasi, con il quale occupava un alloggio abusivo a Marina di Carrara.

Il palermitano, di 67 anni con precedenti, si è costituito ed è stato interrogato. Si indaga sull’omicidio e sui rapporti tra i due. Dopo gli esami sul corpo di Fiorentino, sono partite le operazioni per il rientro in Abruzzo.

Adesso tutti i movimenti di quell’orribile nottata dovranno essere passati al setaccio e confermati da tracce ematiche e reperti che sono stati tutti fotografati e catalogati come indizi preziosi per ricostruire la scena del delitto.

In particolare gli inquirenti si sono soffermati nel corridoio di quella degradata stamberga che Fiorentino divideva in un’odissea di povertà e squallore con Francesco Di Blasi. Ogni reperto dopo essere analizzato dagli specialisti della compagnia dei carabinieri locale sarà inviato ai Ris di Roma per ulteriori accertamenti e indagini.

Di Blasi intanto si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte al G.I.P.: resterà in carcere. Si attendono gli esiti dell’autopsia.

Foto di repertorio