PALERMO – Arrivano le generalità degli indagati dell’operazione odierna, denominata Resilienza 2, che ha visto in manette i componenti della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio di Palermo, ritenuti a vario titolo responsabili dei delitti di concorso esterno in associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, furti, ricettazione ed estorsioni consumate e tentate, tutti reati aggravati dal metodo mafioso e sfruttamento della prostituzione.
Operazione Resilienza 2, a Palermo 14 indagati nella famiglia mafiosa di Borgo Vecchio – LE INTERCETTAZIONI
Custodia cautelare in carcere
- Salvatore Buongiorno, 64 anni;
Le mani della mafia nella gestione della festa di Madre Sant’Anna: coinvolto un neomelodico catanese
Custodia cautelare agli arresti domiciliari
- Giuseppe Pietro Colantonio, 30 anni (posto ai domiciliari in provincia di Napoli)
- Gianluca Altieri, 26 anni;
- Carmelo Cangemi, 31 anni;
Dal traffico di stupefacenti ai furti con il “cavallo di ritorno”: così venivano gestiti i soldi nella cassa della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio
- Francesco Paolo Cinà, 28 anni;
- Saverio D’Amico, 50 anni;
- Nicolò Di Michele, 31 anni;
- Davide Di Salvo, 37 anni;
- Vincenzo Marino, 26 anni;
- Pietro Matranga, 33 anni;
- Francesco Mezzatesta, 21 anni;
- Emanuel Sciortino, 32 anni.