Operazione “Alto impatto”, quartieri presidiati dalla polizia: fioccano sanzioni, denunce e sequestri

Operazione “Alto impatto”, quartieri presidiati dalla polizia: fioccano sanzioni, denunce e sequestri

PALERMO – La Polizia di Stato, con l’operazione “Alto Impatto” ha presidiato massicciamente le strade di popolari quartieri cittadini, a caccia di illeciti, non soltanto penali ma anche amministrativi.

Il rispetto delle regole autorizzatorie, per esempio da parte degli esercenti, è considerato presupposto imprescindibile alla tutela del consumatore, oltre che elemento fondante della libera e leale concorrenza.

I servizi, ovviamente, non hanno tralasciato di riscontrare il rispetto, da parte di cittadini ed esercenti, anche delle misure anti-Covid.

Lo Sperone e un po’ tutto il quartiere di Brancaccio, il Villaggio Santa Rosalia e Borgo Vecchio sono i rioni interessati dai servizi, organizzati e coordinati dalla Questura e che hanno visto collaborare, oltre che numerose articolazioni interne come il Reparto Prevenzione Crimine, la Squadra Mobile e la Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, anche i commissariati di Pubblica Sicurezza Brancaccio e Libertà, nonché personale della polizia municipale e dell’Asp.

A Brancaccio sono state rilevate le più gravi irregolarità che hanno generato le seguenti sanzioni: i titolari di due pollerie e un negozio di ortofrutta non in regola, sono stati sanzionati per un importo complessivo che ha sforato gli 8mila euro.

Accertamenti sono in corso nell’Ispettorato del Lavoro in relazione alla posizione di alcuni dipendenti che si sospetta non fosse stata regolarizzata.

Nel cuore del Villaggio Santa Rosalia, pesanti violazioni in materia ambientale sono state accertate all’interno di un’officina meccanica. Tali irregolarità sono costate al titolare rilevanti sanzioni amministrative pari a 5.500 euro.

Allo Sperone è stato denunciato anche un soggetto per guida senza patente.

Complessivamente, soltanto nel corso dell’ultima settimana, sono state identificate 446 persone, di cui 109 con precedenti penali. Sono stati effettuati riscontri su 172 arrestati domiciliari, controllati 183 veicoli, elevate 23 contravvenzioni ai sensi del Codice della Strada ed effettuati 4 sequestri amministrativi. I servizi proseguiranno nel corso delle prossime settimane.