PALERMO – È stato condannato all’ergastolo Salvatore Baglione di 37 anni, accusato di avere ucciso a coltellate la moglie Piera Napoli il 7 febbraio dell’anno scorso. La sentenza è arrivata dalla Corte d’Assise di Palermo, presieduta da Sergio Gulotta.
La confessione
Il giorno del delitto l’uomo si è consegnato ai carabinieri e ha confessato l‘omicidio di sua moglie, mentre ancora il corpo giaceva ormai esanime in casa da diverse ore. Dopo l’omicidio l’uomo avrebbe anche postato delle scritte sulla sua bacheca Facebook: “Il rispetto, gran bella parola peccato, non tutti ne conoscono il significato”, un altro dei post condivisi è: “Non mostrare il tuo mare a chi non sa nuotare, non permettere a nessuno di rovinare la tua pace soltanto perché non trova la sua“.
Chi era Piera?
Piera era una donna di soli 32 anni, cantante neomelodica e mamma di tre bambini. Aveva pubblicato un disco nel 2016 con le canzoni scritte e suonate per lei da Gianni Luna. Brani che su YouTube contano migliaia di visualizzazioni, così come anche quelli in cui duetta con altri cantanti neomelodici.
Poche ore prima di morire Piera aveva condiviso un post sulla sua bacheca Facebook in cui c’era scritto: “Se vuoi che ti regalino dei fiori il 14 (San Valentino)? muori il 13” parole che oggi lasciano l’amaro in bocca e adesso risuonano come un inquietante presagio.
Donna allegra e amata dalla sua famiglia, ma anche dagli amici e conoscenti, dopo i suoi funerali è stata salutata per l’ultima volta con un lungo applauso e il volo congiunto di colombe e palloncini bianchi.
Il delitto
L’omicidio si è consumato nell’abitazione dei due coniugi in via Vanvitelli, nel quartiere Cruillas a Palermo. Subito dopo l’omicidio il marito si è ripulito, ha lavato il coltello, e si è anche preoccupato di allontanare i figli, perché non assistessero alla scena.
L’uomo tra i vari post che ha pubblicato sui social, ha scritto una frase sull’importanza del “rispetto” accompagnata da una foto di Robert De Niro.
Secondo alcune dichiarazioni del marito, Piera gli avrebbe confessato poche ore prima dell’omicidio di non amarlo più. Inoltre alla rivelazione della moglie si sarebbero aggiunti dubbi e domande su un possibile tradimento da parte di lei, che ormai viveva nella stessa casa dell’uomo solo per restare accanto ai figli.
La sentenza
La decisione dei giudici è arrivata dopo 4 ore di camera di consiglio. Salvatore Baglione di 37 anni, è stato condannato all’ergastolo. La famiglia della donna si è costituita parte civile assistita dagli avvocati Massimiliano Ficarra, Francesca Legnazzi e Silvana Terrasi.
Foto di repertorio