PALERMO – È stato condannato Pietro Alberto Mulè a 16 anni di carcere, per l’omicidio di Paolo La Rosa. Il delitto è avvenuto il 24 febbraio 2020, vicino una discoteca di Terrasini, in provincia di Palermo.
La Rosa è stato ucciso a coltellate all’uscita dal locale notturno in cui i giovani si trovavano. Il tutto è stato ripreso dagli impianti di videosorveglianza del luogo.
La Procura di Palermo aveva chiesto l’ergastolo per l’imputato, ma i giudici lo hanno condannato a 16 anni di carcere.
I giudici hanno, inoltre, ritenuto che il delitto non fosse aggravato da futili motivi e gli sono state concesse attenuanti generiche. Le motivazioni saranno depositate tra 90 giorni.
La sentenza dai familiari della vittima è stata accolta con grida e proteste: “Vergogna, vergogna“.
A nome della vittima, Paolo La Rosa è stata fondata un’associazione sportiva, con l’obiettivo di aggregare e sensibilizzare gli enti pubblici a investire sullo sport come mezzo di educazione e per tenere soprattutto i giovani lontani dai pericoli delle strade.
Foto di repertorio