PALERMO – La Corte d’Assise di Palermo ha deciso di assolvere i fratelli Marcello, Enrico e Salvatore Marra, indagati tre anni fa con la pesante accusa di omicidio. Dopo il processo, il pubblico ministero aveva chiesto che i fratelli fossero condannati all’ergastolo.
I fatti risalgono all’ottobre del 2014. Nel mercato del quartiere Cep di Palermo, Maurizio Quartararo è stato ucciso da due killer a volto coperto. Le successive indagini portarono ai fratelli Marra, imparentati con la vittima, i quali secondo l’accusa avevano ucciso Quartararo a causa della lunga faida tra le famiglie.
Vennero imputati anche altri due fratelli, Alfredo e Lorenzo Marra, successivamente scarcerati dal tribunale del Riesame per mancanza di indizi. Entrambi hanno scelto il rito abbreviato e sono tutt’ora sotto processo.
Maurizio Quartaro morì 20 giorni dopo l’agguato; il fratello e un passante rimasero feriti.
Proprio il fratello è stato determinante per una descrizione accennata di uno dei killer: l’uomo, intercettato dalla polizia, disse che l’attentatore era “siccu” (magro).
I 5 fratelli sono tutti alti e robusti e su questa testimonianza si è basata la difesa.