Movida palermitana al centro del mirino, polizia interviene in 2 locali: scatta la chiusura

Movida palermitana al centro del mirino, polizia interviene in 2 locali: scatta la chiusura

PALERMO – Durante il fine settimana, la polizia municipale ha eseguito controlli ispettivi nei luoghi della movida palermitana, intervenendo in due locali, uno in piazza San Carlo e l’altro in via Mazzini, su esposto dei residenti. Nel locale di piazza San Carlo, al momento del sopralluogo, è stata riscontrata la presenza di numerosi avventori e l’emissione sonora di un evento musicale amplificato a porte aperte oltre l’orario consentito. Contestualmente, sono state applicate contestazioni amministrative, tra cui un verbale di 50 euro per la mancanza della relazione fonometrica delle apparecchiature musicali in uso, e il sequestro amministrativo cautelare di apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusori audio, consolle e mixer. Inoltre, è stata emessa un’ordinanza del Suap che prevedeva la chiusura coatta dell’attività per cinque giorni e l’immediata interruzione dell’evento musicale abusivo.

Anche nel pub di via Mazzini, gli agenti intervenuti hanno riscontrato un evento musicale con emissioni sonore amplificate a porte aperte oltre l’orario consentito e la presenza di numerosi avventori. Inoltre, l’intera porzione di marciapiede e una parte della sede stradale erano occupate in modo abusivo dall’attività, costringendo i pedoni a deviare sulla strada.

Dai controlli, sono emerse numerose violazioni amministrative e penali, tra cui l’occupazione abusiva di suolo pubblico, la mancanza della SCIA sanitaria all’esterno, l’illecita occupazione di suolo pubblico, la violazione del regolamento Dehors 2022 e la mancanza della relazione fonometrica delle apparecchiature musicali in uso.

Inoltre, sono state fatte comunicazioni di notizia di reato per l’occupazione arbitraria di una porzione di suolo pubblico al fine di trarne profitto, con danneggiamento del marciapiede comunale.

Anche in questo caso, è stato eseguito il sequestro amministrativo cautelare di apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusori audio, consolle e mixer, e l’ordinanza del Suap ha previsto la chiusura coatta dell’attività per cinque giorni e il ripristino dei luoghi.

In entrambi i casi, la polizia municipale ha agito nel rispetto delle norme e degli ordinamenti comunali, cercando di garantire la tutela della quiete pubblica e del decoro urbano.