Movida del centro storico nel mirino della polizia: scattano chiusure e sanzioni salatissime per noti locali

Movida del centro storico nel mirino della polizia: scattano chiusure e sanzioni salatissime per noti locali

PALERMO – La polizia municipale, nell’ambito dei controlli ispettivi nei luoghi della movida palermitana, lo scorso fine settimana, ha sanzionato alcuni locali del centro storico.

Nello specifico:

  • in un pub di piazza Sant’Anna all’atto del sopralluogo era in corso un intrattenimento musicale abusivo. In una superficie di circa 130 metri quadrati erano presenti circa 110 avventori ammassati, dediti al ballo, con emissioni sonore e diffusione musicale amplificata a porte aperte, oltre l’orario consentito. Dal controllo visivo, formale e documentale dell’attività, sono emerse numerose violazioni per l’assenza di un provvedimento di agibilità strutturale dell’immobile, il mancato nulla osta per l’agibilità per i luoghi di pubblico spettacolo rilasciato dalla Commissione, nonché la prescritta licenza del Questore e di idonea certificazione relativa alla prevenzione incendi. Inoltre, è stato riscontrato che le uniche due uscite di sicurezza erano chiuse e non fruibili, perché interamente ostruite con cancelli bloccati con serrature e lucchetti. Ciò, in caso di incendio o di altra situazione di pericolo, avrebbe impedito una eventuale rapida evacuazione dei numerosi avventori presenti all’atto del controllo. È stata fatta comunicazione notizia di reato, art. 666 c.p., perché era stato organizzato intrattenimento di pubblico spettacolo senza la prescritta licenza del Questore. Art. 681 c.p., perché il proprietario ha aperto e teneva aperto un luogo di pubblico spettacolo, trattenimento danzante, senza avere osservato le prescrizioni dell’autorità, a tutela dell’incolumità pubblica. Artt. 16 e 20 D.lgs.139/2006, perché ha omesso di richiedere il rilascio del certificato prevenzione incendi. Art.68 D.Lgs. 81/2008, perché aveva tenuto chiuse e non fruibili le uscite di sicurezza. Le contestazioni elevate: gravi ed evidenti carenze igienico sanitarie strutturali, con verbale di 2mila euro; un lavoratore dipendente, addetto alla somministrazione di alimenti e bevande, era sprovvisto del prescritto attestato di alimentarista, con verbale di mille euro; locale privo della prescritta relazione fonometrica delle apparecchiature musicali in uso, con verbale di 50 euro; sequestro amministrativo cautelare, con apposizione di sigilli, di sei apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusori audio, console e mixer, per diffusione musicale oltre l’orario consentito a porte aperte, con verbale di contestazione di 50 euro. Successivamente, con ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di 5 giorni dell’attività. Immediata interruzione dell’evento abusivo di intrattenimento musicale e trattenimento danzante;

 

  • in un altro locale sempre in piazza Sant’Anna, all’atto del sopralluogo, l’attività era aperta al pubblico con la presenza di numerosi avventori. Dal controllo visivo, formale e documentale dell’attività, sono emerse violazioni per evidenti carenze igienico sanitari strutturali. Le contestazioni elevate: un lavoratore dipendente, addetto alla somministrazione di alimenti e bevande, era sprovvisto del prescritto attestato di alimentarista, con verbale di mille euro; gravi ed evidenti carenze igienico sanitari strutturali, con verbale di 2mila euro;

 

  • in un pub in largo Cavalieri di Malta, su esposto di residenti, all’atto del sopralluogo, era in corso un concerto live con emissioni sonore e diffusione musicale amplificata all’aperto. Inoltre, è stata occupata con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività l’intera porzione di sede stradale di largo Cavalieri di Malta. Dal controllo visivo, formale e documentale dell’attività, sono emerse violazioni per l’illecita occupazione di suolo pubblico, nello spazio esterno antistante il locale, l’intero largo. È stata fatta comunicazione di notizia di reato, art. 633 c.p. e art. 639 bis c.p., perché manteneva arbitrariamente, invadendo e occupando una consistente porzione di suolo pubblico, di circa 120 metri quadrati, al fine di trarne profitto, con numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività. Art. 639 c.p., per aver deturpato cose di interesse storico artistico; art. 110 c.p., perché concorrono nel medesimo reato; art. 81 c.p., per reato continuato, perché commette più violazioni della medesima disposizione di legge. Le contestazioni elevate: art. 20 Codice della Strada, per l’illecita occupazione di suolo pubblico, con verbale di 173 euro; art. 12 Dehors, perché sprovvisto della necessaria concessione di suolo pubblico, senza essersi conformato al Regolamento comunale, con verbale di 350 euro; sprovvisto della prescritta Scia sanitaria esterna, con verbale di mille euro; sprovvisto della prescritta relazione fonometrica delle apparecchiature musicali in uso, con verbale di 50 euro; sequestro amministrativo cautelare, con apposizione di sigilli, di 5 apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusori audio, console e mixer, per diffusione musicale all’aperto in un’area di pertinenza del locale, con verbale di contestazione di 50 euro. Successivamente, con ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di 5 giorni dell’attività. Immediata interruzione dell’evento abusivo di intrattenimento musicale e ripristino dello stato dei luoghi;

 

  • in un locale in via Cagliari, all’atto del sopralluogo, il pubblico esercizio era aperto al pubblico con la presenza di numerosi avventori. Al controllo l’attività è stata esercitata conforme alle autorizzazioni, concessioni in possesso e nel rispetto della normativa Dehors. Nessuna violazione rilevata.

Foto di repertorio