PALERMO – Il boss Totò Riina è ricoverato in ospedale e ha rinunciato a partecipare all’udienza del processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia in corso nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo.
L’ha reso noto il presidente della Corte d’Assise che celebra il dibattimento che ha detto di avere ricevuto una nota sanitaria dal carcere di Parma in cui il capomafia è detenuto.
All’udienza di oggi ha deposto il pentito Vito Galatolo, il quale ha detto che Matteo Messina Denaro ha la leadership di Cosa nostra. L’ex boss dell’Acquasanta di Palermo è stato collegato in videoconferenza da una località segreta con l’aula bunker. Tra le dichiarazioni di Galatolo anche accuse all’ex capo della squadra mobile di Palermo Bruno Contrada.
Nel corso della giornata è arrivata la replica dell’ex poliziotto che ha definito Galatolo un “delinquente mentitore” e annunciato di volerlo querelare.
“Per qualsiasi cosa importante bisognava riferirsi a Messina Denaro – ha affermato ancora Galatolo -. Se dovevamo fare una cosa eclatante e non c’era la sua autorizzazione non potevamo farla, in nessun campo”.