La separazione alle porte e la non rassegnazione di Luigi: Daniela vittima di femminicidio

CASTELVETRANO – Sul giallo dei coniugi trovati morti nel Trapanese, esattamente a Castelvetrano, arrivano le prime frammentarie notizie che confermerebbero l’ipotesi di omicidio-suicidio.

I vicini e lo zio della donna, Daniela La Gumina, 47 anni, parlano della coppia come persone tranquille, nonostante discutessero già da tempo di un’eventuale separazione.

I due corpi sarebbero stati trovati in una delle camere da letto dell’abitazione, uno sopra l’altro su un lettino, dove pare dormisse la moglie. Sembrerebbe, infatti, che i due vivessero separati in casa, per questo la donna si era “trasferita” nella stanza di uno dei figli, che da poco aveva lasciato la casa natale per recarsi al Nord Italia per questioni lavorative.

A dare l’allarme sarebbe stato un collaboratore del marito – Luigi Damiani, 59enne, idraulico di professione -, che dopo alcune telefonate andate a vuoto, si sarebbe recato a casa dei coniugi. Il portone pare fosse chiuso e che nessuno rispondesse al citofono: a quel punto la richiesta di intervento agli operatori.

Le prime ricostruzioni dei fatti fanno supporre che Damiani, dopo avere ucciso la moglie strangolandola, abbia deciso di togliersi la vita trafiggendosi con un coltello e andando a finire, successivamente, sul corpo della donna ormai deceduta. Non è ancora chiaro il perché su alcune parti della casa siano state rinvenute tracce di sangue. Secondo un primo esame autoptico, il decesso sarebbe avvenuto alle 7 del mattino.

I corpi sono stati portati via dall’abitazione e sono state trasferite all’obitorio del cimitero comunale. I carabinieri del reparto investigativo di Trapani sono ancora sul posto per ultimare i rilievi scientifici.