ITALIA – Sono oltre 160 le ambulanze al di sotto degli standard di sicurezza e igiene richiesti, oltre il 10% su un totale di 1.297 ambulanze impiegate nei servizi di urgenza sanitaria e nel trasporto di infermi su tutta Italia.
Sono questi i dati emersi da una campagna di verifiche effettuata dai carabinieri del Nas. Contestate 52 violazioni penali e 113 amministrative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, mancanza di idonee procedure di pulizia e sanificazione dei mezzi sanitari.
A questo si aggiunge anche la presenza di parti arrugginite e incrostate, l’utilizzo di mezzi privi di autorizzazioni e requisiti per svolgere adeguatamente il trasporto di malati.
In Sicilia un autista e una infermiera, impegnati in servizio con l’ambulanza in assegnazione alla postazione del Pronto Soccorso Sanitario 118 del comune di Floridia, non erano stati sottoposti alla vaccinazione per il Covid.
Sequestrati all’ospedale civile di Caltagirone, nel corso di un intervento coordinato con la Stazione carabinieri, 3 automezzi ad uso sanitario riconducibili ad associazioni private, che si rendevano disponibili anche al trasporto di infermi per fini di lucro.
I mezzi versavano in condizioni di degrado, oltre ad essere sprovvisti di autorizzazione sanitaria ed equipaggiati con estintori antincendio scaduti di validità.
Inoltre, è stato anche scoperto che alcuni operatori di bordo, per evitare i controlli, lasciavano gli automezzi in sosta in luoghi distanti dall’ospedale, accompagnando a piedi gli utenti.
Anche negli ospedali Cannizzaro di Catania e Papardo di Messina sequestro penale di due autoambulanze di associazioni private, entrambe risultate prive di autorizzazione sanitaria e dei requisiti.
A Palermo sono state sottoposte a sequestro penale due ambulanze riconducibili ad altrettante associazioni di soccorso sanitario, utilizzate in assenza della prescritta autorizzazione con la presenza inoltre, di due estintori non revisionati.
I legali responsabili sono stati deferiti alle competenti autorità giudiziarie. Il valore degli automezzi in sequestro ammonta a complessivi 180mila euro.
Nella rete dei sequestri anche un’associazione di soccorso ad Alcamo, dove sono state sequestrate 9 bombole di ossigeno medicinale scadute di validità rinvenute a bordo di tre diverse ambulanze.
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