Intitolata a Bagheria piazza Filippo Salvi, il maresciallo morto mentre cercava Matteo Messina Denaro

Intitolata a Bagheria piazza Filippo Salvi, il maresciallo morto mentre cercava Matteo Messina Denaro

BAGHERIA – A Bagheria si è svolta la cerimonia di intitolazione di piazza Filippo Salvi, nonché la strada adiacente, in memoria del maresciallo capo dei carabinieri che perse la vita 16 anni fa durante un servizio a Monte Catalfano.

Intitolazione piazza a Filippo Salvi

Il maresciallo Salvi stava installando delle telecamere per la ricerca del noto latitante Matteo Messina Denaro. La cerimonia si è svolta proprio nel giorno del sedicesimo anniversario della sua morte e ha visto la partecipazione delle più alte cariche dell’Arma dei Carabinieri.

Tra i presenti c’erano il generale di divisione Pasquale Angelosanto, comandante del Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri, il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, il vicesindaco di Palermo Carolina Varchi, il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta e il presidente della commissione regionale antimafia Antonello Cracolici.

La cerimonia

L’iniziativa di intitolare la piazza è stata promossa dal sindaco Tripoli ed è stata accolta positivamente dal capitano della compagnia dei carabinieri di Bagheria, Francesco Battaglia, che ha organizzato la cerimonia esterna.

Oltre ai rappresentanti delle istituzioni, erano presenti anche i sindaci dei comuni limitrofi e il sindaco del comune di Sedrina, Stefano Micheli, città natale del giovane maresciallo. I familiari di Salvi, compresi il padre, la madre e le sorelle, erano presenti insieme al nipotino che porta il nome dello zio Filippo.

Scoperta la targa

Durante la cerimonia, il sindaco Tripoli ha scoperto la targa dedicata a Filippo Salvi, mentre i familiari erano presenti commossi accanto a lui. Il sindaco ha deposto una corona d’alloro in onore del maresciallo.

A conclusione della cerimonia, la fanfara dei carabinieri ha eseguito l’inno nazionale italiano, rendendo omaggio al coraggioso servizio e al sacrificio del maresciallo Salvi.

Questo gesto di gratitudine e memoria è un modo per assicurarsi che il suo coraggio e la sua determinazione siano sempre ricordati e ispirino le future generazioni.