Gli “affari” andavano “a gonfie vele” poi il sequestro, confiscati beni per 200 mila euro a un pusher

Gli “affari” andavano “a gonfie vele” poi il sequestro, confiscati beni per 200 mila euro a un pusher

PALERMO – La polizia ha sequestrato beni per 200 mila euro, tra due immobili e un ciclomotore, a Nicola Albamonte, 49 anni,

Il patrimonio familiare nettamente superiore al reddito dichiarato e i numerosi precedenti dell’uomo per droga, associazione a delinquere e reati contro il patrimonio hanno allertato il questore Nicola Longo che ha subito disposto il sequestro.

La motivazione accusatoria fa l’identikit di “un soggetto particolarmente pericoloso, incline a delinquere, come testimoniano i numerosi precedenti penali che hanno contraddistinto buona parte della sua biografia”. 

Il suo curriculum criminale vanta infatti una pena di sei anni e otto mesi per associazione a delinquere finalizzata alla produzione e al traffico di stupefacenti comminatagli il 15 febbraio 2002. Nel 2003 era stato sottoposto all’obbligo di soggiorno, e lo scorso mese di novembre invece era stato sottoposto alla sorveglianza speciale per tre anni.

Gli accertamenti patrimoniali dell’ufficio Misure Prevenzione della questura sull’uomo hanno portato alla scoperta di risorse finanziarie incompatibili con il reddito dichiarato, molto vicino alla soglia di povertà. Così i due immobili, siti al largo Francesco Calì e il ciclomotore sono stati immediatamente posti sotto sequestro.