CINISI – I carabinieri della compagnia di Carini hanno denunciato in stato di libertà due 21enni e un 23enne, residenti a Cinisi, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato commesso in concorso.
Il 13 novembre, alcune persone si erano introdotte all’interno dei locali dell’Ufficio Tributi del Comune di Cinisi, e di un magazzino adiacente, impadronendosi di 2 personal computer, 4 monitor, una troncatrice elettrica, 3 catene per chiusura motocicli/ciclomotori e 3 estintori.
I carabinieri della Stazione di Cinisi hanno acquisito elementi info-investigativi in un brevissimo lasso di tempo.
Questo ha consentito, anche nel corso di altre attività d’iniziativa, di addivenire all’identificazione dei possibili autori e dei luoghi di custodia della refurtiva.
Nel corso di 2 perquisizioni domiciliari, effettuate già il giorno successivo rispetto al furto, il 14 novembre, sono stati così rinvenuti i 2 personal computer, i 4 monitor, le 3 catene e i 3 estintori.
I materiali elencati sono stati riconosciuti e riconsegnati all’amministrazione comunale di Cinisi.
Le attività di perquisizione sono state convalidate dall’Autorità Giudiziaria.
È doveroso rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.
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