PALERMO – Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha respinto ogni coinvolgimento sui bilanci comunali finiti nell’inchiesta della Procura del capoluogo di Regione.
Si è difeso così: con i numeri su cui si basano i bilanci il primo cittadino non c’entra. Le colpe non sono a lui addebitabili.
Il sindaco è indagato insieme ad altre 23 persone, tra ex assessori, dirigenti e capi area del Comune di Palermo.
Interrogato il mese scorso, la notizia si è appresa soltanto in questi giorni dai pm del pool coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Demontis.
Leoluca Orlando ha spiegato che il suo ruolo è quello di dettare l’indirizzo politico ma non di svolgere direttamente atti di amministrazione.
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