PALERMO – È morto Francesco Sabella, il 50enne accoltellato lo scorso 23 maggio a Palermo durante una lite con un vicino di casa, in via Ruggero Loria, nella zona Cantieri Navali.
Dopo un paio di settimane di agonia, l’uomo si è spento nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Villa Sofia, nel capoluogo siciliano.
Durante il suo ricovero, la vittima è stata sottoposta a tre interventi chirurgici, che però non hanno consentito ai medici di strappare il paziente dal braccio della morte.
La ricostruzione dell’omicidio lite con un vicino di casa
Il presunto assassino si chiama Salvatore De Santis, di 52 anni. È stato arrestato dalla polizia il giorno successivo all’omicidio. L’autore del drastico gesto, assistito dall’avvocato Filippo Gallina, ha confessato di aver colpito la vittima con un coltello. Tuttavia, l’accoltellamento – a detta sua – sarebbe giustificato dal fatto di essere stato poco prima attaccato e minacciato di morte da tre persone.
In base a quanto emerso dalle indagini, i due vicini di casa avrebbero avuto una discussione particolarmente accesa, poi finita in una pozza di sangue. Le molteplici coltellate inflitte alla vittima non hanno lasciato scampo al 50enne, colpito ben quattro volte. L’uomo su cui gravano le accuse è stato bloccato dai poliziotti mentre cercava di fuggire insieme a due familiari.
“Una frase di troppo” sarebbe il movente dell’accoltellamento
Non è ancora chiaro il motivo del litigio scoppiato tra i due. Probabili malumori pregressi, rapporti già tesi e poi probabilmente qualche parola di troppo. Tra le varie indiscrezioni, una riporterebbe l’ipotesi di un “apprezzamento non gradito alla figlia dell’aggressore” da parte della vittima. Ricostruzione che qualcuno smentisce.
Foto di repertorio
lite con un vicino di casa