Donna strangolata e gettata da ponte sulla SP16, le intercettazioni dei due presunti sicari

BAGHERIA – Emergono nuovi dettagli in merito all’efferato omicidio di Angela Maria Corona, la donna di 47 anni strangolata e gettata da un ponte lungo la Strada Provinciale 16 che collega Bagheria e Casteldaccia.

A essere accusati dell’omicidio la nipote della donna e due giovani, ritenuti presunti sicari.

Uno dei due sarebbe stato intercettato mentre conversava con la madre, alla quale avrebbe dichiarato di non sapere che nel sacco che la nipote della vittima gli avrebbe chiesto di trasportare ci fosse in realtà un cadavere.

Il contenuto delle intercettazioni emerge dall’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere la nipote della vittima, Francesca Maria Castronovo, l’ivoriano Guy Morel Diehi e il maliano Toumani Soukouna.

I due presunti sicari, consapevoli di essere intercettati, avrebbero conversato tra loro in dialetto Nouchi, della Costa d’Avorio, per non essere compresi. Il loro scambio di battute si sarebbe incentrato su una somma di denaro nascosta in casa di uno dei due.

E sarebbero state proprio le diverse chiamate intercorse tra loro, prima e dopo il delitto, a incastrarli (oltre alla confessione di Francesca Maria Castronovo). Le loro utenze, infatti, sarebbero state agganciate nei pressi della zona in cui è avvenuto il delitto.

Anche le telecamere della zona hanno filmato il passaggio dei due accusati e dell’auto della nipote della donna.

Di fronte al giudice per le indagini preliminari, gli accusati avrebbero deciso di tacere e non rispondere alle domande.

Immagine di repertorio