CARINI – Avrebbe costretto un signore anziano a dormire in un letto chiuso con due grate, sia sopra che sotto, con un conseguente grave rischio per la sua respirazione.
La storia che vi stiamo raccontando risale al periodo che va da settembre 2012 a marzo 2013 e ha per protagonista Alberto Marcianò, titolare della casa di riposo Villa Irene di Carini, in provincia di Palermo, che nel periodo in questione avrebbe creato, con il suo ignobile gesto, non pochi danni al suo paziente, affetto da demenza senile.
Il giudice per le indagini preliminari Nicola Aiello lo ha rinviato a giudizio con l’accusa di maltrattamenti e l’aggravante di aver agito con crudeltà, data l’età piuttosto avanzata dell’anziano e la sua incapacità di difendersi. L’uomo, data la patologia della quale soffriva, non era ritenuto pericoloso.
Il processo si celebrerà il 7 febbraio del prossimo anno davanti alla seconda sezione monocratica del Tribunale di Palermo.
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