PALERMO – Si svolgerà il prossimo 7 gennaio la prima udienza del processo contro il deputato regionale Luca Sammartino, accusato di corruzione elettorale.
I pubblici ministeri Marco Bisogni e Tiziana Laudani hanno ritenuto valide le accuse mosse dalla Guardia di Finanza nel corso dell’operazione “Report“.
Si evidenziavano intrecci con il clan Laudani e il deputato sarebbe stato trovato a colloquio con il boss Girolamo Lucio Brancato: in cambio di voti avrebbe promesso un posto di lavoro per il nipote di Brancato e altre agevolazioni.
Il legale di Sammartino aveva presentato due memorie difensive in cui sosteneva che il suo assistito non avesse mai incontrato il boss Brancato. Il prossimo 7 gennaio si definirà ancora meglio il quadro probatorio.