Contatori Enel manomessi per azzerare le bollette: scatta la condanna per il “mago” e altri 5 imputati

Contatori Enel manomessi per azzerare le bollette: scatta la condanna per il “mago” e altri 5 imputati

PALERMO – Lino Caruso, definito il “mago dei contatori“, avrebbe truccato diversi contatori Enel per agevolare la sua cerchia di “clienti” e azzerare le bollette.

Risparmi che variavano dai 200 ai 15mila euro. Scatta, pertanto, la condanna per lui e altri 5 imputati che lo aiutavano nel giro d’affari. Questo è quanto ha deciso il Giudice per l’udienza preliminare.

Tutti gli imputati sono stati giudicati secondo il rito abbreviato, pertanto le pene sono state scontate di un terzo, così come prevede la legge.

Le pene nel dettaglio

Nel dettaglio:

  • Lino Caruso 6 anni e 8 mesi (elettricista);
  • Giovanni Mirabile 4 anni e 6 mesi (ex dipendente Enel licenziato);
  • Benedetto Sarrica 3 anni, 7 mesi e 10 giorni, (ex dipendente Soigea);
  • Vincenzo Scibona 3 anni, 7 mesi e 5 giorni;
  • Ferdinando Bellante 1 mesi anno e 6 mesi (imprenditore);
  • Antonio Mazzamuto 1 anno e 6 mesi.

Enel parte civile

L’Enel si è costituita parte civile e ha ottenuto una provvisionale – immediatamente esecutiva – di 80mila euro. Il danno definitivo, invece, sarà quantificato in sede civile.

L’inchiesta

L’inchiesta è stata avviata nel 2015 successivamente al sequestro di una pen-drive nel magazzino di Caruso collocato a Borgo Nuovo. Questa, infatti, conteneva oltre 6mila file con i numeri di contatori, data e orari dei vari interventi.

Un vero e proprio archivio con nomi e numeri di coloro che “taroccavano” i contatori Enel. Una segnalazione anonima, poi, avrebbe scoperto il giro illecito. Da lì le verifiche, le indagini, l’inchiesta e, allo stato attuale, anche le condanne degli imputati suddetti.

Foto di repertorio