Confisca definitiva di beni per oltre 20 milioni di euro al “re dei surgelati” Salvatore Vetrano

Confisca definitiva di beni per oltre 20 milioni di euro al “re dei surgelati” Salvatore Vetrano

PALERMO – Confiscati dalla Dia beni per oltre 20 milioni di euro a Salvatore Vetrano, 51 anni imprenditore palermitano attivo nel settore del commercio di prodotti ittici surgelati.

Il provvedimento, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, è divenuto definitivo dopo il rigetto del ricorso del 51enne dinnanzi alla Corte d’Appello.

L’imprenditore è considerato vicino al mafioso Gianfranco Puccio e a Giuseppe Salvatore Riina, figlio del capo mafia Totò Riina.

Le indagini, infatti, avrebbero evidenziato una scalata imprenditoriale “inserita all’interno di una commistione di interessi tra mafia e impresa”.

“Le attività imprenditoriali di Vetrano erano state realizzate grazie all’appoggio e al sostegno di Cosa Nostra, in cambio di una quota da versare periodicamente o dell’eventuale disponibilità ad assumere personale“, secondo quanto confermato da diversi collaboratori di giustizia.

L’imprenditore sarebbe riuscito ad accumulare, negli anni, un ingente patrimonio immobiliare e aziendale, incrementato da finanziamenti erogati dal Fondo Europeo per la pesca in Sicilia, a cui è riuscito ad accedere, e da “una persistente condotta elusiva degli adempimenti fiscali connessi alla propria attività commerciale“.

Il patrimonio era già stato sottoposto a sequestro tra il 2013 e il 2014 e oggetto di successiva confisca nel 2019.

Adesso è divenuta definitiva l’acquisizione al patrimonio dello Stato dell’intero capitale sociale e del compendio aziendale di 5 società di capitali, attive nel settore della commercializzazione di prodotti ittici e in quello immobiliare; di 13 immobili, tra appartamenti, magazzini e terreni a Palermo, Carini, Trabia, Marsala e Sciacca; del corrispettivo delle vendite di un immobile, 2 imbarcazioni e un’autovettura; di libretti nominativi, conti correnti bancari, depositi a risparmio, investimenti assicurativi e rapporti finanziari.

Il valore complessivo è di oltre 20 milioni di euro.