PALERMO – Fabrizio Miccoli, ex calciatore del Palermo che ha giocato, tra le altre squadre, con Juventus, Fiorentina, Palermo e Lecce, è stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. A sancirlo la sentenza della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Palermo, presieduta da Massimo Corleo.
Giunge, quindi, la conferma della sentenza del primo grado di giudizio, in quanto la Corte, dopo essersi riunita in camera di consiglio per circa tre ore, è stata concorde nell’accogliere le tesi dell’accusa.
L’ex calciatore non era presente, ieri mattina 8 gennaio, durante la lettura della sentenza.
Miccoli viene accusato di aver spinto Mauro Lauricella, figlio del capomafia della Kalsa, a chiedere la restituzione di venti mila euro all’imprenditore Andrea Graffagnini, il quale li aveva incassati nell’ambito della cessione della discoteca Paparazzi, di Isola delle Femmine.
Dopo la condanna in primo grado a un anno, per violenza privata, la Corte di Appello di Palermo – ribaltando la sentenza – aveva condannato, nel luglio scorso, Mauro Lauricella a sette anni per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Immagine di repertorio
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