PALERMO – “Condanna illegittima”, così la Corte Europea per i diritti dell’uomo e la Corte di Cassazione definiscono quanto inferto a Bruno Contrada.
Anche la Corte di Appello di Palermo ha accolto il ricorso presentato dall’ormai 88enne ex poliziotto e membro di spicco del Sisde – Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica -. Si tratta di un servizio segreto italiano.
Contrada venne condannato a una pena di 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, nel 1992. I danni che Contrada afferma di aver subito insieme alla sua famiglia non sono quantificabili, secondo quanto dichiara neanche i 670mila euro che gli sono stati liquidati basterebbero.
La richiesta di risarcimento per l’errore giudiziario subito dall’ex 007 ammontava a 3 milioni di euro. La richiesta risarcitoria era stata presentata in virtù della sentenza emessa dai giudici della Corte di Cassazione nel 2017 che, in ottemperanza a quanto statuito dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo nel 2015, dichiara ineseguibile e improduttiva la sentenza della Corte d’Appello del capoluogo siciliano.
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