PALERMO – Questa mattina presto, le forze dell’ordine hanno effettuato 21 arresti a Palermo e Bagheria, di cui 9 in carcere, 8 agli arresti domiciliari e 4 con obbligo di presentazione alla Procura. Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale di Palermo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia locale, per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di stupefacenti, tutti aggravati dal metodo mafioso. L’indagine, chiamata Persefone 2, è stata condotta dal Nucleo Investigativo di Palermo e ha portato alla scoperta di un’organizzazione criminale finalizzata alla gestione della piazza di spaccio di Bagheria, operante sotto l’egida mafiosa. L’indagine è iniziata nel 2019 e ha acquisito un quadro indiziario grave, condiviso dal Giudice nell’ordinanza restrittiva.
Secondo l’ordinanza cautelare, ci sono gravi indizi dell’operatività dell’organizzazione criminale finalizzata al traffico di stupefacenti gestita dalla “cosa nostra” bagherese, grazie al canale di approvvigionamento proveniente dai mandamenti di Brancaccio e Porta Nuova. Inoltre, ci sono indizi di un sempre maggiore ricorso ai traffici di droga da parte delle articolazioni di “cosa nostra” per il sostentamento delle casse mafiose.
L’organizzazione criminale dedita al traffico di droga è operante sotto il rigido controllo della famiglia mafiosa di Bagheria, in collaborazione con i mandamenti di Brancaccio e Porta Nuova. La gestione della piazza di spaccio bagherese è strutturata in forma piramidale con il vertice ricadente all’interno del perimetro mafioso.
Questi indizi dovranno essere confermati dai successivi passaggi processuali.
Sequestro di droga nel Trapanese
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Marsala, nel Trapanese, hanno effettuato un sequestro di droga presso un deposito all’ingrosso e un laboratorio di taglio e confezionamento delle dosi. L’operazione è stata coordinata dalla Procura locale, che ha dato il via all’ispezione di un magazzino nella periferia della città. Durante il controllo, i militari hanno fermato un 28enne che stava lasciando il locale a bordo della sua auto, trovandolo in possesso di 50 grammi di cocaina pura.
All’interno del magazzino, sono stati scoperti grandi quantitativi di stupefacenti, tra cui 13 chili di hashish con le effigi di Salvatore Riina e Matteo Messina Denaro, 700 grammi di cocaina pura e 700 grammi di marijuana. Inoltre, sono stati rinvenuti una macchina per il confezionamento sottovuoto, due bilancini elettronici e materiale utile per il taglio della sostanza. Gli investigatori stimano che il valore dei proventi della droga sequestrata sarebbe stato superiore ai 200.000 euro. Dopo la convalida dell’arresto, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 28enne.