PALERMO – Trovato a circolare in pieno centro storico con una carrozza che era stata sottoposta a fermo amministrativo lo scorso 13 giugno in piazza Marina.
Durante alcuni ordinari controlli, finalizzati al contrasto del fenomeno delle carrozze a trazione animale, utilizzate per il trasporto turistico, prive di licenza e assolutamente non in linea e conformi con quanto disposto dall’ordinanza sindacale che tutela la salute degli equidi, gli agenti del Nucleo benessere animale, insieme a quelli del Nucleo Ippomontato, Stradale e Polizia Giudiziaria, tutti facenti parte della Polizia Municipale di Palermo, gli hanno confiscato il mezzo.
Tra l’altro, a bordo del veicolo vi era un conducente diverso dal custode della carrozza, a cui è stato contestato l’articolo 65 del Codice della Strada per veicolo a trazione animale sprovvisto di targa.
La polizia municipale di Palermo sta continuando ad effettuare verifiche specifiche nell’ambito del fenomeno carrozze abusive e benessere animale. Dieci giorni fa erano state sequestrate alcune carrozze prive di licenza, che circolavano liberamente e indisturbate per il Capoluogo.
I controlli sono adesso maggiormente rigidi e serrati rispetto al passato, anche a seguito dell’ordinanza recentemente voluta dall’assessore Fabrizio Ferrandelli che ha cominciato a disciplinare questo specifico ambito del trasporto cittadino, coinvolgendo tutti i soggetti pubblici interessati al settore del benessere animale. Proprio Ferrandelli ha così commentato la vicenda: “Esprimo soddisfazione per l’intervento della polizia municipale, impegnata da tempo nella lotta contro l’abusivismo nel settore dei veicoli a trazione animale. Insieme alla commissione attività produttive e l’assessorato al benessere animale stiamo seguendo da vicino il fenomeno, soprattutto nel periodo estivo, al fine di tutelare gli animali e gli operatori economici. Insieme alla commissione stiamo analizzando e modificando le criticità di un regolamento datato che deve essere aggiornato e adattato ai nostri tempi e alla nostra città“.