MEZZOJUSO – L’ormai famoso caso delle sorelle Napoli, le quali avrebbero ricevuto presunte intimidazioni di stampo mafioso nella loro azienda all’interno del comune di Mezzojuso, nel Palermitano, potrebbe essere arrivato a una svolta. Dopo essere state sentite davanti alla commisione Antimafia e l’intervento di Massimo Giletti sul posto, con una puntata di “Non è l’arena” in diretta dalla piazza centrale di Mezzojuso, con conseguente querela, entra nella vicenza anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Il vicepremier, infatti, avrebbe deciso di inviare degli ispettori antimafia nel comune palermitano. La situazione sarebbe cambiata proprio dopo la famosa puntata di Massimo Giletti.
Alla fine di questa, infatti, è salito sul palco il sindaco di Mezzojuso, il quale ha inveito contro il conduttore, accusandolo di essere un falsificatore. Prima di scendere gli ha anche mostrato il contratto di acquisto dei terreni delle sorelle Napoli e ha abbandonato il palco.
L’attenzione mediatica sul caso è schizzata alle stelle e in più, il primo cittadino di Mezzojuso, ha dichiarato anche di aver partecipato alla tumulazione del boss mafioso don Cola La Barbera, così come aveva fatto per altri compaesani. L’uomo, però, si sarebbe detto contento del fatto che il ministro Salvini ha inviato ispettori antimafia nel comune, ma ha smentito la sua presenza alle esequie del boss, e che avrebbe risposto in quel modo a Giletti poiché preso alla sprovvista.
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