Caso di polmonite da legionella: morta 63enne

PALERMO – Non ce l’ha fatta la 63enne ricoverata lo scorso 15 settembre in condizioni critiche all’ospedale Villa Sofia di Palermo.

La donna sarebbe morta nel reparto di rianimazione a causa di una insufficienza respiratoria provocata da polmonite bilaterale da legionella.

Le sue condizioni sono apparse subito gravi e quattro giorni dopo è stata trasferita nel reparto di medicina interna semi intensiva della geriatria. Grazie ai successivi accertamenti è emersa l’infezione dovuta al batterio.

Come da prassi, l’ospedale ha segnalato il caso al dipartimento di epidemiologia e malattie infettive dell’Asp e al comitato di controllo delle infezioni ospedaliere.

La direzione sanitaria ha reso noto che è stato effettuato un prelievo polmonare inviato al policlinico per la tipizzazione batterica della legionella. Non vi è pericolo per il nosocomio, in quanto sarà effettuata la sanificazione standard prevista.

La legionella non è trasmissibile da persona a persona, ma il contagio avviene inalando acqua contaminata sotto forma di “aerosol” generata da rubinetti, docce, impianti di umidificazione e idrici e condotte cittadine.

L’Asp ha già avviato gli accertamenti per individuare, infatti, il luogo e le modalità con cui la donna ha contratto il batterio. Verranno esaminati il complesso condominiale in cui abitava, lo studio medico in cui lavorava e lo studio odontoiatrico in cui si era recata pochi giorni prima del ricovero.