PALERMO – I Nas di Palermo hanno denunciato in stato di libertà il titolare di una comunità alloggio per anziani del capoluogo per aver avviato il funzionamento della struttura da diversi mesi senza aver mai predisposto un sistema antincendio.
Accertata l’assenza di estintori e sistemi di rilevazione fumi, nonché di altre misure di prevenzione e sicurezza.
I militari hanno ispezionato, sull’intero territorio nazionale, 351 strutture, tra residenze sanitarie assistenziali (Rsa), case di riposo, comunità alloggio e case famiglia, individuandone 70 irregolari, pari al 20% degli obiettivi controllati, contestando 127 sanzioni penali e amministrative, per oltre 40mila euro.
Tra le violazioni più ricorrenti sono state rilevate carenze strutturali e organizzative come la presenza di un numero superiore di anziani rispetto alla capienza massima autorizzata, spesso collocati in ambienti eccessivamente ristretti e situazioni di minore assistenza delle persone ospitate, riconducibili a un numero ridotto di operatori per turno di servizio, in alcuni casi privi di adeguata qualifica e professionalità.
In un caso particolare, il Nas di Udine ha denunciato all’autorità giudiziaria una operatrice socio assistenziale di una casa di riposo, responsabile di aver cagionato lesioni a un 91enne ospite della struttura.
Nella comunità alloggio per anziani di Palermo, il NAS ha accertato la totale assenza del sistema antincendio, senza alcun estintore né altre misure preventive, esponendo gli anziani ospiti a un grave rischio per la loro incolumità in caso di un tale evento, a causa della difficoltà di deambulazione e della mancanza di percorsi destinati all’evacuazione.
Proprio in relazione alla mancata predisposizione delle misure antincendio, nel corso della campagna di controllo sono state contestate complessivamente 12 sanzioni penali ad altrettante strutture.
Anche le modalità di preparazione dei pasti per gli ospiti sono state oggetto di controllo, con casi eclatanti relativi a due Rsa della provincia di Pavia, nelle cui cucine è stata riscontrata la presenza di animali infestanti e blatte.
All’esito dei servizi di controllo, è stata proposta l’emissione di provvedimenti sospensivi del funzionamento nei confronti di 14 strutture con criticità strutturali, organizzative e di igiene, da attuarsi con contestuale trasferimento degli anziani presenti presso le famiglie di origine o altre strutture idonee presenti nel territorio.