PALERMO – A rischio chiusura il Centro Padre Nostro fondato nel quartiere palermitano di Brancaccio da don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia nel ’93: il caro bollette lo starebbe mettendo a dura prova.
“Se entro la fine di settembre il governo non troverà una soluzione al caro energia, anche per gli enti del Terzo settore – ha dichiarato il presidente del Centro Maurizio Artale – ci troveremo costretti a chiudere le sedi e a licenziare i tredici dipendenti, con l’aggravante che il Centro non potrà più offrire i suoi servizi alle fasce sociali deboli“.
“Il Centro d’accoglienza Padre Nostro assiste circa 600 famiglie per i loro bisogni primari oltre ad offrire tanti altri servizi. Le persone che a oggi trovano qualche forma di ristoro, seppur parziale, domani non saranno più assistite. D’altronde non è certo una novità che le grandi e piccole crisi economiche colpiscono sempre i più deboli e fragili“.
“Anche noi – aggiunge Artale – come hanno fatto alcuni imprenditori, vogliamo pubblicare le bollette che ci sono pervenute: per il solo mese di luglio, per i soli consumi elettrici, ammontano a 6.823,24, a fronte dei 3.640,86 del mese precedente. Nel luglio 2021 l’importo era di 1.706,41, c’è stato un rincaro del 400%. A queste vanno aggiunte le bollette del gas e dell’acqua delle varie sedi di servizio“.
MONREALE - Un tragico incidente si è verificato ieri sera nel Palermitano, precisamente a Monreale. A…
CATANIA - Si terrà in presenza, presso la sede dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia,…
SICILIA - "L’economia siciliana sta crescendo oltre le aspettative, un risultato delle politiche di sviluppo…
CATANIA - Doveva scontare una pena di 4 anni e 6 mesi, ma si era…
ACIREALE - Ieri mattina il sindaco Roberto Barbagallo ha nominato Giuseppe Sardo nuovo presidente della Fondazione…
CATANIA - Un pomeriggio di shopping a “costo zero”: questo l’obiettivo di una 27enne straniera. Pochi giorni…