Brucia plastica e materiale tossico, denunciato: a Palermo si registra il maggior numero di reati ambientali

Brucia plastica e materiale tossico, denunciato: a Palermo si registra il maggior numero di reati ambientali

CARINI – I carabinieri hanno fermato e denunciato un uomo che stava bruciando materiale plastico tossico a Carini, in contrada Ciachea.

Durante un controllo del territorio, i militari hanno notato una colonna di fumo nero che si alzava in cielo e hanno chiamato i vigili del fuoco per spegnere le fiamme e limitare l’inquinamento ambientale nella zona.

L’uomo è stato accusato di violazione delle norme ambientali.

Il rapporto Ecomafia di Legambiente

Il rapporto Ecomafia 2022 di Legambiente ha rivelato che la provincia di Palermo è quella con il maggior numero di ordinanze di custodia cautelare in relazione al ciclo illegale dei rifiuti, dagli smaltimenti illeciti ai traffici, per il periodo 2017-2021.

Seguono la provincia di Agrigento e quella di Catania. Inoltre, Palermo è la provincia dove si registra il maggior numero di reati ambientali, con 3.863 infrazioni accertate dalle forze dell’ordine e dalla Capitaneria di porto, seguita da Catania e Messina.

Reati contro la fauna: Palermo ancora in testa

Il settore in cui si registra il numero più alto di illeciti penali è quello contro la fauna, con Palermo in testa alla classifica, seguita da Catania e Trapani.

In totale, la Sicilia ha registrato 16.852 reati contro l’ambiente, con una media di 3.370 illeciti ogni anno, con 15.834 persone denunciate, 162 ordinanze di custodia cautelare e 4.256 sequestri.

Ciclo illegale del cemento

Gli illeciti penali che maggiormente colpiscono il patrimonio naturale della Sicilia dopo quelli contro la fauna sono quelli relativi al ciclo illegale del cemento, che hanno raggiunto la quota di 3.991.

In questa classifica su base provinciale, Siracusa è al primo posto, seguita da Palermo e Messina.

Nel periodo 2017-2021, sono state emesse 90 ordinanze di custodia cautelare per il ciclo illegale dei rifiuti, con Palermo ancora una volta al primo posto per numero di reati, seguita da Agrigento.

Gli incendi boschivi hanno distrutto 203.109 ettari di boschi e patrimonio naturale, con Palermo ancora una volta al primo posto per numero di reati, seguita da Messina e Catania.

Infine, nel periodo considerato, sono stati denunciati 203 furti di opere d’arte in Sicilia, collocando l’isola al settimo posto della classifica nazionale.