Blitz nei locali della movida: denunce, multe e sequestri per discoteche abusive, musica a volume eccessivo e mancanza di certificati

PALERMO – La Polizia Municipale, nell’ambito dei controlli sul rispetto del riposo notturno predisposti dal comandante Gabriele Marchese nei locali della movida, ha riscontrato la diffusione di musica ad alto volume in cinque locali: una discoteca abusiva a Sferracavallo, un pub in piazza Monte di Pietà, un altro in via Cavour, un bar in via Principe di Palagonia e un locale di intrattenimento e svago in via Mater Dolorosa.

Tre dei cinque rispettivi titolari sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per disturbo della quiete pubblica e hanno ricevuto sanzioni per un importo totale di oltre 5mila euro.

Gli agenti del Caep – il nucleo di controllo delle attività produttive – hanno prima compiuto un sopralluogo in una discoteca di via Plauto, dove è stato proposto l’ingresso più consumazione al costo di 10 euro.

A causa dell’alto volume della musica, il titolare è stato denunciato per disturbo della quiete pubblica ed è stato eseguito il sequestro delle apparecchiature musicali. Sono state elevate multe per un importo totale di circa 1.150 euro per la mancata esposizione all’esterno del locale delle tabelle degli orari di apertura e chiusura, delle tabelle alcolemiche e l’indisponibilità del dispositivo per l’alcool test.

Inoltre, è stato sollecitato l’intervento di funzionari della Siae, l’ente che tutela il diritto d’autore, che hanno proceduto alle contestazioni di competenza, rilevata l’assenza del prescritto permesso per la musica diffusa durante eventi aperti al pubblico.

Nel locale mancavano anche le condizioni di sicurezza, sprovvisto di dispositivi antincendio e con l’unica uscita di sicurezza bloccata. Il titolare non ha neanche esibito la certificazione di agibilità di locale di pubblico spettacolo e quella antincendio.

Per questa serie di violazioni, accertati i gravi pregiudizi all’incolumità e alla sicurezza pubblica, gli agenti hanno disposto l’immediata interruzione dell’evento danzante, facendo defluire il pubblico, circa 400 persone, verso l’esterno dei locali.

I controlli sono poi proseguiti in piazza Monte di Pietà, dove un pub occupava abusivamente con tavoli e sedie circa 160 metri quadrati di suolo pubblico, in pratica più della metà della superficie della piazza, deturpando di fatto un sito dichiarato di interesse storico e artistico.

Accertata la musica ad alto volume, sono state sequestrate le apparecchiature musicali e il titolare è stato denunciato all’autorità giudiziaria per disturbo della quiete pubblica.

Sono state elevate sanzioni per un importo totale di oltre 2.500 euro per l’assenza di autorizzazione sanitaria per la somministrazione di alimenti e bevande all’esterno del locale, la mancata esposizione delle tabelle degli orari di apertura e chiusura, delle tabelle alcolemiche e l’indisponibilità del dispositivo per l’alcool test.

Altre irregolarità hanno riguardato la presenza di un impianto pubblicitario abusivo e le difformità riscontrate nelle relazione fonometriche.

In via Cavour, il titolare di un pub è stato denunciato per disturbo alla quiete pubblica, per diffusione di musica ad alto volume con conseguente sequestro delle apparecchiature musicali e sanzionato per la mancata esposizione delle tabelle alcolemiche e l’indisponibilità agli avventori del dispositivo alcol test.

Contestualmente, gli agenti del Nopa – nucleo operativo protezione ambiente – nell’ambito dell’attività svolta in collaborazione con i tecnici dell’Arpa , l’agenzia regionale protezione ambiente, per verificare lo sforamento delle emissioni sonore, hanno controllato un bar e un locale, segnalati più volte dai residenti per il disturbo del riposo notturno.

Il titolare del bar in via Principe di Palagonia, che aveva organizzato una serata di karaoke, ha violato l’ordinanza che prevede di divieto di effettuare attività musicale con amplificazione esterna, pertanto gli agenti hanno sequestrato la strumentazione sonora per cinque giorni, comminato la sanzione di 50 euro e hanno attivato accertamenti sulla regolarità delle autorizzazioni amministrative.

A seguire, dall’abitazione di un esponente nei pressi di un locale di via Mater Dolorosa, è stata effettuata la misurazione dei decibel con apposita apparecchiatura fonometrica fino a dopo l’una di notte, mentre il locale era ancora aperto, e la musica è stata rilevata a volume molto alto.

Gli agenti hanno quindi sequestrato la strumentazione musicale per cinque giorni, come previsto dall’ordinanza in vigore per il superamento dell’orario e multato il titolare per un totale di 50 euro.

Dagli esiti dei rilievi dell’Arpa con il riscontro del superamento dei limiti consentiti dalla legge, sarà inoltrata la segnalazione all’autorità giudiziaria per l’inquinamento acustico e scatterà la sanzione di 2mila euro.

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