Blitz all’alba, commercio illegale di tonno rosso “letale” per l’uomo: maxi sequestro e sanzioni “salate”

PALERMO – Maxi operazione nelle prime luci dell’alba da parte della Guardia Costiera e dei carabinieri delle compagnie Verdi e San Lorenzo del capoluogo siciliano.

Nel mirino il commercio illegale di tonno rosso e il sequestro di circa 330 chili di pesce, di cui 230 chili di tonno con sanzioni per un totale di oltre 15mila euro. Deferito all’autorità giudiziaria anche un venditore ambulante che deteneva il prodotto ittico in cattivo stato di conservazione.

A sequestrare in mare ben quattro esemplari di tonno rosso, ci ha pensato la motovedetta della Guardia Costiera CP 401, con sanzioni di oltre 2mila euro. Il prodotto sequestrato è stato posto sotto ispezione da parte dei medici veterinari dell’Asp di Palermo: proprio quest’ultimi avrebbero ritenuto una parte della merce non idonea al consumo umano e per questo successivamente distrutta, mentre altre quantità sono state donate in beneficienza.

Pattugliate in particolar modo le acque site tra Palermo, Ustica e Cefalù. Dalla Guardia Costiera fanno sapere che “è il caso di ricordare la pericolosità del consumo di tonno rosso non correttamente conservato. È noto infatti che tale specie ittica, non appena catturata se non adeguatamente refrigerata, produce una tossina che crea gravi disturbi al consumatore e, nei casi più gravi, può risultare addirittura letale“.

Infine, durante le attività di controllo, è stata tratta in salvo anche una tartaruga Caretta Caretta di circa 40 chili rimasta intrappolata all’amo di un palangaro. L’animale è stato consegnato all’istituto zooprofilattico di Cefalù per le cure.

Immagine di repertorio