PALERMO – I tirocinanti dell’Avviso 22 tornano a scioperare e lo fanno sotto il palazzo dell’assessorato del Lavoro della Regione Siciliana, sito in via Trinacria, a Palermo.
Una protesta nata dal mancato pagamento delle somme dovute a fronte del lavoro effettuato presso le aziende proponenti.
I tirocini erano stati introdotti dalla Regione Siciliana alla fine del 2018 per favorire l’occupazione con 25 milioni di Fondi Europei stanziati; lo stage prevedeva un periodo di lavoro dai 6 ai 12 mesi, con pagamento bimestrale di 1000 euro. Molti tirocinanti, però, hanno svolto l’intero stage senza ricevere nemmeno un pagamento.
L’APPELLO DEI LAVORATORI
Il portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22 Oreste Lauria torna a chiedere chiarimenti sullo stato di pagamenti.
“Ci sono persone che attendano da oltre un anno i pagamenti. Dall’assessorato fanno sapere che il problema riguarderebbe i documenti. Si dovrebbero mettere d’accordo fra assessorato ed enti“.
“L’assessore (Antonio Scavone n.d.r.), nella giornata di sabato, ha dichiarato che i nostri sono attacchi strumentali di una politica medio bassa. Il politicante è lui – attacca Lauria -. Noi siamo soltanto lavoratori che vogliamo i nostri soldi e non vogliamo essere sfruttati. Noi siamo sempre e comunque parte lesa“.
LA REPLICA DELL’ASSESSORATO
Dall’assessorato al Lavoro fanno sapere che “i tirocinanti in Sicilia che hanno avviato un tirocinio sono 1.366. Queste persone possono fare richiesta di pagamento sia in acconto che in saldo, quindi si possono fare generalmente due domande. Complessivamente in assessorato sono arrivate 2.339 domande di rimborso“.
“Di queste, 1.144 le abbiamo pagate; 480 sono in regola con la documentazione e saranno pagate quando sarà approvato il bilancio. Ne restano 700 (circa il 30%) da pagare. Per queste, l’assessorato aspetta un’integrazione documentale da parte dei soggetti promotori del tirocinanti, ai quali abbiamo inviato numerosi solleciti“.
“Ricordiamo che, nell’ambito di un bando pubblico, per liquidare una pratica deve essere in regola con la documentazione richiesta. Quindi se manca qualche file richiesto dal bando, pur avendo le somme, l’assessorato non può procedere per mancanza di documentazione. Non appena arrivano le carte mancanti, potremmo procedere al pagamento“.
“I soldi sono accantonati per i tirocinanti. Nel momento in cui arriveranno le integrazioni documentali, si procederà al pagamento“.
Articolo a cura di Pietro Minardi – Fonte foto videoperatore Giuseppe Alberto Martorana