PALERMO – Agli “Ospedali Riuniti Villa- Sofia Cervello” di Palermo prende il via il nuovo Corso di accompagnamento alla nascita.
L’azienda Palermitana presenta sul punto un’offerta assistenziale innovativa che punta fortemente al sostegno alla genitorialità e si caratterizza oltre che per l’interazione in presenza (sospesa nel periodo pandemico), per l’organizzazione multidisciplinare, ed in particolare, per una connotazione fortemente sociale e preventiva.
In questa direzione anche un ulteriore elemento di novità: la presenza nel team della psicologa. La gravidanza coinvolge in modo massivo l’emisfero emozionale della donna e della coppia e impegna a gestire cambiamenti importanti di vita.
I corsi di accompagnamento alla nascita sono strumenti di salute pubblica perché favoriscono le condizioni adatte per compiere scelte consapevoli e responsabili da parte dei futuri genitori.
Le evidence scientifiche dimostrano come l’accesso ad essi sia in grado di ridurre anche alcune complicanze che riguardano il travaglio, il parto e il puerperio. Molti studi, negli anni, rilevano che le donne che frequentano i corsi di accompagnamento alla nascita presentano maggiori benefici in diversi ambiti rispetto alle gestanti che scelgono di non frequentarne.
Sul punto i benefici sono emersi anche in un’indagine condotta su migliaia di donne in Italia dall’Istituto Superiore di Sanità già tra il 2008 e il 2011. Ancora, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda la partecipazione agli incontri di accompagnamento alla nascita per rendere il parto un’esperienza emotivamente positiva.
“È importante – spiega Antonella Treppiedi, referente del Corso e ostetrica dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia diretta dal prof. Gaspare Cucinella – fornire informazioni scientifiche qualificate e necessarie per sfatare dubbi e paure e rendere quanto più possibile consapevoli le coppie sui temi di gravidanza, allattamento e ciò che vi ruota intorno, ma soprattutto per offrire punti saldi di riferimento al processo di rimodellamento degli assetti di coppia, determinato dal profondo cambiamento nella relazione con l’altro e con sé stessi, imposto dalla necessità di abbracciare la dimensione della genitorialità, con le responsabilità connesse”.
“I corsi rappresentano, dunque, anche uno spazio sociale, in cui poter vivere ed elaborare le informazioni ricevute per poter dare significato alle esperienze dei futuri genitori”, prosegue.
Gli incontri di accompagnamento alla nascita (che sono consigliati a partire dalla ventottesima settimana di gestazione) prevedono una parte teorica e una pratica e sono così calendarizzati: in totale vengono programmati 9 incontri (8 antecedenti la nascita e 1 postumo) e per ognuno viene formato un gruppo massimo di 15 partecipanti.
Il corso coinvolge diverse figure specialistiche, dall’ostetrica alla ginecologia, dalla neonatologia all’anestesia, alla professionista psicologa per assicurare un percorso assistenziale di accompagnamento alla nascita fortemente qualificato e volto, altresì, a sviluppare fiducia e positività: elementi di importante supporto per una nascita fisiologica e un parto sicuro.
Alla presentazione del corso era presente Ilaria Dilena, direttore medico dei presidi.