Annullato il concerto del maestro Ferro al Teatro Massimo, Lagalla: “Vicenda grave”

Annullato il concerto del maestro Ferro al Teatro Massimo, Lagalla: “Vicenda grave”

PALERMO – Il concerto previsto al Teatro Massimo è stato annullato a causa dello sciopero proclamato da un sindacato minoritario ma capace di influenzare il fragile equilibrio di un’orchestra. Il Sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo, Betta, ha espresso la sua delusione per l’accaduto, sottolineando che oltre al danno economico, l’annullamento del concerto ha arrecato un grave danno d’immagine alla fondazione stessa.

In particolare, la presenza di un gran numero di spettatori, tra cui molti turisti, ha reso ancora più intollerabile lo sciopero, che ha impedito loro di assistere al concerto diretto dal Maestro Gabriele Ferro, una figura di spicco del mondo musicale internazionale e direttore onorario del Teatro.

Betta ha quindi chiesto scusa al pubblico e al Maestro Ferro per l’annullamento del concerto, sottolineando come lo sciopero indetto da un solo sindacato abbia costretto alla cancellazione dell’evento, nonostante fosse in corso una trattativa con tutte le sigle sindacali sulla distribuzione di un contributo aggiuntivo di 350 euro assegnato ai lavoratori per il welfare, grazie all’impegno del Comune di Palermo.

Il sindaco Roberto Lagalla ha definito il fatto grave, soprattutto alla luce della logica sindacale che ha portato allo sciopero, motivato da posizioni pretestuose e di difficile comprensione. La Fondazione Teatro Massimo ha mantenuto e continua a mantenere aperto il dialogo con i suoi lavoratori, come dimostra il fatto che tutte le altre sigle sindacali non abbiano aderito alla protesta.

La Fondazione ha quindi ringraziato le altre sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Fials per il senso di responsabilità dimostrato e ha ribadito l’importanza di mantenere un dialogo costante con i lavoratori per garantire il buon funzionamento delle attività del Teatro.

L’annullamento del concerto ha sollevato molte polemiche e ha messo in luce l’importanza del rispetto del diritto allo sciopero e al contempo la necessità di trovare un equilibrio tra i diritti dei lavoratori e quelli dei cittadini, soprattutto quando le attività colpite hanno una forte valenza culturale e turistica come il Teatro Massimo.

In definitiva, l’episodio ha evidenziato l’importanza del dialogo e della negoziazione come strumenti fondamentali per risolvere le controversie e garantire il rispetto dei diritti di tutti, senza arrecare danni alle attività e all’immagine delle istituzioni coinvolte.