PALERMO – “Un preoccupante stato di abbandono e di degrado che dimostra una grave incuria nella gestione della manutenzione dell’infrastruttura”.
Lo ha scritto, in riferimento alla situazione dell’autostrada A19 Palermo-Catania, il presidente della Regione, Renato Schifani, in una nota inviata all’amministratore delegato dell’Anas, Aldo Isi.
Nella missiva, diretta per conoscenza anche al ministro per le Infrastrutture e per i trasporti, Matteo Salvini, il governatore contesta anche la proposta di interventi fatta dalla società alla Regione che “appare, purtroppo, incerta e insufficiente almeno sotto il profilo della tempistica”.
Per Schifani “risulta improcrastinabile l’adozione di ogni misura utile a effettuare e completare, nel più breve tempo possibile, tutti i lavori necessari a restituire sicurezza e decoro a questa arteria, così strategica per la viabilità regionale”.
Secondo un report, sulla A19 al momento ci sono 45 interruzioni, la quasi totalità delle quali senza nessun intervento in atto e senza operai. I cantieri attivi sono appena una decina.
A seguito della nota inviata da Schifani, l’Anas ha già provveduto a convocare per il prossimo 8 marzo il dirigente generale del dipartimento regionale delle Infrastrutture, Salvo Lizzio.
Ponte sullo Stretto e autostrade in Sicilia
È intervenuto ai microfoni dell’Ansa l’assessore alle Infrastrutture e ai lavori pubblici, Alessandro Aricò, rispetto il tema della realizzazione del Ponte sullo Stretto.
“È l’opera di maggior rilievo strategico per la Sicilia – afferma Aricò –, per questo come governo Schifani ci siamo sin da subito attivati per operare in affiancamento, insieme alla Regione Calabria, al ministero delle Infrastrutture per definire l’aggiornamento della progettazione e avviarne la realizzazione“.
In attesa che nasca un tavolo di coordinamento con il governo Meloni, Aricò prova a partire con il piede giusto su quello che è stato uno dei canali più complicati attraverso cui comunicare, quello relativo ai cantieri autostradali.
“Ho già convocato il direttore regionale di Anas, per verificare lo stato di attuazione di tutti gli interventi in Sicilia, cantiere per cantiere, a partire dall’autostrada Palermo–Catania. Oltre a questo, ovviamente, dovremo programmare con Anas una serie di altri interventi di nuova realizzazione“.
Le infrastrutture sono da sempre la locomotiva della spesa europea. Anche su questo Aricò intende operare con una precisa strategia: “Come prima cosa ho appena concluso il monitoraggio delle risorse del Pnrr assegnate al mio assessorato. Sono divise in quattro linee di intervento: il Mims ha assegnato alla Regione 33 milioni di euro per l’acquisto di treni ad alimentazione elettrica o ad idrogeno. Sono stati stanziati 5,7 milioni di euro (fondi Mims) e 22,2 milioni di euro (fondi Pnrr) per la realizzazione del progetto denominato ‘Ciclovia della Magna Grecia‘ (Calabria/capofila, Basilicata e Sicilia), per la tratta che interessa la Sicilia da Messina a Pozzallo” conclude l’assessore.