PALERMO – Una notte di protesta quella degli operatori sociosanitari degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo. Si tratta di personale assunto durante la pandemia con il click-day, i cui contratti cococo sono stati rinnovati, l’ultima volta e per un mese, il 31 marzo scorso.
“Siamo ancora in assessorato a fianco degli Oss che al 30 aprile verranno licenziati. Questa è una vergogna, 50 famiglie lasciate nella tragedia, lavoratori abbandonati da tutte le istituzioni. Stiamo qui a morire di freddo ma noi non li lasceremo mai da soli“.
Prorogare i contratti attualmente in scadenza dei precari Covid-19, nelle more dell’avvio delle procedure concorsuali: è la richiesta avanzata dalla Ugl Salute Sicilia alle Aziende sanitarie ed ospedaliere del territorio regionale, alla luce della direttiva attuativa che l’assessore regionale della Salute Giovanna Volo ha inviato ai direttori generali delle strutture sanitarie pubbliche, finalizzata all’attivazione dei percorsi di stabilizzazione previsti dalla legge.
Un atto che ha fatto seguito alla stipula del protocollo di intesa tra l’Assessorato e alcune organizzazioni sindacali, dello scorso 31 marzo, in materia di assunzioni del personale che ha operato durante l’emergenza pandemica attraverso i concorsi che saranno banditi (o che sono stati sospesi per essere riprogrammati) e che prevedono un punteggio premiale per chi ha maturato il periodo di servizio.
“Il documento trasmesso oggi dall’assessore Volo è un atto concreto verso ciò che noi da mesi chiediamo, ovvero la valorizzazione di migliaia di lavoratori in tutta la Sicilia che, in pieno periodo emergenziale, hanno assicurato la tenuta del sistema sanitario regionale e ne siamo orgogliosi anche perché si è dato seguito al protocollo sul quale abbiamo creduto sin dall’inizio, apponendo la firma a nome di tutti i precari. Chiediamo adesso alle Aziende sanitarie ed ospedaliere di non interrompere questi rapporti, che continuano peraltro ad essere fondamentali nell’ambito degli organici delle strutture della sanità regionale, trovando il modo di prorogarli fino a quando non saranno compiute le selezioni concorsuali e le procedure atte a consentire la stabilizzazione del personale precario – aggiungono i due sindacalisti -. Lo chiediamo sempre nel rispetto dei vincoli di bilancio e delle risorse economiche disponibili, ma siamo già certi che nessun direttore si tirerà indietro rispetto alla volontà di non intaccare i livelli occupazionali ed attivare speditamente le procedure di stabilizzazione e i bandi di concorso. Per questo – concludono Urzì e Lanteri – ci rivolgiamo all’assessore della Salute affinchè possa vigilare sul compimento delle indispensabili proroghe e sull’attuazione di quanto previsto nella direttiva“.
Fonte foto Ansa Sicilia
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