Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello: 56 lavoratori senza contratto dall’1 maggio, avviato sciopero della fame

Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello: 56 lavoratori senza contratto dall’1 maggio, avviato sciopero della fame

PALERMO – Dal prossimo 1 maggio resteranno senza lavoro per via dei loro contratti cococo – realizzati durante il periodo emergenziale – con l’azienda sanitaria “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello” di Palermo, importante polo ospedaliero del capoluogo siciliano.

Un gruppo fra queste cinquantasei persone coinvolte ha deciso di fare presidio dinanzi alla sede dell’assessorato regionale alla Sanità e di avviare uno sciopero della fame.

Il “sostegno sindacale”

Fondamentale è il sostegno della sezione locale del sindato USB (Unione sindacale di base).

Le dichiarazioni del sindacalista Paolo Di Gaetano

Il commissario dell’azienda Cervello-Villa Sofia, Walter Messina, ha comunicato che alla scadenza del 30 aprile non ci sarà rinnovo. Il primo maggio 56 persone saranno disoccupate; abbiamo incontrato l’assessore alla Sanità Giovanna Volo, ci ha riferito che spetta alle aziende sanitarie comunicare i propri fabbisogni di personale. Per quanto ci riguarda rimarremo in presidio davanti all’assessorato e in sciopero della fame. La politica deve assumersi le proprie responsabilità, il problema riguarda i lavoratori ma anche i pazienti, perché senza l’apporto di questi operatori sanitari l’azienda non regge. L’approccio ragionieristico è inaccettabile quando si parla della salute delle persone“.

L’intervento del segretario regionale Marco Corrao e del capodipartimento Gaetano Mazzola

Vanno tutelati gli operatori socio sanitari di Villa Sofia- Cervello; è indispensabile oltre che necessario trovare una rapida soluzione per questi cinquantasei socio sanitari che come tutti noi sappiamo si sono sacrificati con grande professionalità e abnegazione durante questi anni di dura pandemia. La loro attività deve proseguire, anche alla luce del nuovo protocollo regionale per la stabilizzazione, sottoscritto lo scorso 31 marzo“.

La trasposizione di Cisl Fp

La Cisl Fp sottolinea come sia opportuno prorogare questi contratti in relazione alla direttiva emanata ieri dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo (di cui Insanitas ha dato notizia in anteprima) e propone “di avviare una collocazione temporanea di questo personale nelle aziende palermitane in modo da colmare le persistenti carenze di organico e consentire l’apertura alla stabilizzazione, dato che questi lavoratori acquisirebbero il requisito fondamentale previsto dalle norme vigenti’”.