Omicidio alla Zona Industriale di Catania, interrogato Piero Nasca: “Volevo solo spaventarle”

Omicidio alla Zona Industriale di Catania, interrogato Piero Nasca: “Volevo solo spaventarle”

CATANIA – Di nuovo riflettori puntati sull’omicidio avvenuto tre giorni fa nella Zona Industriale di Catania. Durante l’interrogatorio davanti al giudice Marina Rizza, il killer Piero Maurizio Nasca, di 52 anni, ha nuovamente confermato il suo diretto coinvolgimento nella tragedia. “Ho visto che se ne andavano a piedi, insieme, e mi sono innervosito“, ma “volevo soltanto spaventarle“, ha dichiarato. La Procura lo accusa di tentato omicidio aggravato della moglie Anna Longo, rimasta ferita, e dell’uccisione della 69enne Cetty De Bormida, amica della donna.

La ricostruzione dell’omicidio nella Zona Industriale di Catania

Secondo il suo avvocato, Fabio Presenti, Nasca aveva dei rancori nei confronti di Cettina De Bormida, poiché la riteneva “colpevole” delle frequenti liti con sua moglie e poiché accusata di aver cercato di convincere l’amica a lasciare il coniuge. Il giorno dell'”incidente” stradale, i tre si erano recati insieme in una struttura medica specializzata, dove Nasca stava ricevendo cure, per la sua fragilità psicologica, dal giugno dell’anno precedente. Quando le due donne gli hanno detto che se ne sarebbero andate con un amico, l’imputato ebbe un black-out mentale e le ha investite.

In seguito, ha fatto marcia indietro e, rendendosi conto di ciò che aveva fatto e ha chiamato la polizia, aspettandola in un bar. L’avvocato ha richiesto l’acquisizione delle cartelle mediche per valutare le reali condizioni di salute di Nasca.

Nasca è anche accusato di violenza e maltrattamenti nei confronti della moglie, a seguito delle denunce presentate dalla donna nel 2018. A seguito delle segnalazioni della donna, il Questore di Catania aveva emesso un provvedimento di ammonizione nei suoi confronti. La prossima udienza è fissata per il 14 luglio. Nonostante l’avvio del procedimento, la donna era rimasta a vivere con il marito, con cui era sposata da 25 anni, forse sentendosi in debito di riconoscenza nei suoi confronti per essersi preso cura dei suoi otto figli nati prima dell’inizio della loro relazione.

Dopo l’arrivo della polizia sul posto, Anna Longo ha accusato il marito di femminicidio, prima di essere trasportata in ospedale San Marco dal personale del 118 per le ferite provocate dall’impatto con l’auto. La donna ha riportato diverse fratture, ma le sue condizioni sono stabili.

In foto Cetty De Bormida