NOVARA – Dopo la morte di Totò Schillaci, un altro lutto colpisce il mondo del calcio italiano. Christian Argurio, direttore sportivo del Novara, ha perso la vita a soli 52 anni. Nato a Messina, Argurio, ha costruito una carriera ricca di esperienze come direttore sportivo e responsabile scouting.
La carriera di Argurio
La sua carriera inizia come team manager del Messina Peloro nella stagione 2007/08, per poi diventare direttore sportivo dello stesso club. Successivamente, Argurio si trasferisce all’Udinese, dove dal 2008 al 2011 ricopre il ruolo di responsabile scouting, lavorando con una delle realtà più innovative del calcio italiano in termini di scoperta di giovani talenti.
Nel 2011, Argurio approda all’AS Bari come osservatore, continuando a dimostrare le sue capacità nel trovare giovani calciatori promettenti. Inizia così la sua avventura al Calcio Catania prima come responsabile scouting nella stagione 2012/13, poi come come osservatore (ruolo che svolge anche per la Juventus) fino al 2015.
Il vero salto di qualità arriva nella stagione 2015/16, quando assume il ruolo di direttore sportivo all’ACR Messina, seguito da una breve esperienza come direttore sportivo dell’Akragas. Ritorna al Catania come direttore sportivo dal 2016 al 2019, consolidando la sua reputazione come dirigente capace e professionale e divenendo il “braccio destro” di Pietro Lo Monaco.
Argurio poi si avventura anche all’estero, lavorando come responsabile scouting per l’Hajduk Spalato nella stagione 2019/20. Dopo un ritorno come direttore sportivo all’ACR Messina nel 2021, si trasferisce in Croazia per diventare direttore tecnico dell’NK Istra 1961 nella stagione 2022/23.
Nel febbraio 2024, Argurio “riabbraccia” Lo Monaco, diventando direttore sportivo del Novara FC.